Terenzio, Hecyra: Actus II, 198-242, pag 4

Terenzio, Hecyra: Actus II, 198-242

Latino: dall'autore Terenzio, opera Hecyra parte Actus II, 198-242
non signi hoc sat est, quod heri nemo voluit visentem ad eam te intro admittere Ieri nessuno ti ha permesso di entrare a vederla, non vuol dire niente tutto questo
SOSTRATA enim lassam oppido tum esse aibant: eo ad eam non admissa sum SOSTRATA Ma han detto che era molto stanca; e così non mi han fatto entrare da lei
LACHES tuos esse ego illi mores morbum mage quam ullam aliam rem arbitror, et merito adeo; nam vostrarum nullast quin gnatum velit [240] ducere uxorem; et quae vobis placitast condicio datur: ubi duxere inpulsu vostro, vostro inpulsu easdem exigunt LACHETE Sono convinto, io, che il tuo modo di fare, e niente altro, è la sua malattia, e certo è così: non ce n'è una di voi che sia contenta che il figlio prenda moglie; e [240] metti anche che ci sia un partito che vi piace: be', lui sul vostro consiglio se la prende e sul vostro consiglio la ripudia

Maybe you might be interested

Terenzio, Hecyra: Actus V, 816-840

Latino: dall'autore Terenzio, opera Hecyra parte Actus V, 816-840

Maybe you might be interested

Terenzio, Hecyra: Actus II, 274-280

Latino: dall'autore Terenzio, opera Hecyra parte Actus II, 274-280