Il mulino Saccomanni fece straripare il fiume Monticano

Il mulino Saccomanni fece straripare il fiume Monticano

Nella Grande Guerra per gli italiani da mangiare restavano solo un po' di patate e le cicorie, ma le cicorie bisognava coglierle di notte a luce di candela, perché già alle prime luci dell'alba le cicorie nei campi erano già sparite

Quel poco grano che i contadini riuscivano a "imboscare" lo dovevano macinare, nella zona di Oderzo, lo portavano al mulino Saccomanni posizionato lungo il fiume Monticano. Si macinava solo di notte, gli austriaci quando andavano al mulino a controllare, di grano ne trovavano sempre pochissimo perché veniva messo dentro a dei sacchi impermeabili, non molto grandi 10-15 kg. Legati con una lunga corda gettati nel vicino fiume, i sacchi nascosti venivano recuperati quando si doveva macinare. Tutto è andato liscio sino a quando dei sacchi nel fiume ne vennero gettati talmente tanti che il fiume straripò.

All'ennesimo controllo degli austriaci, notarono lo straripamento del fiume in un punto preciso, nonostante non piovesse da diverso tempo. Così vennero a galla sia i "sacchetti di grano che La furbizia "

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