terra tuum spinis obducat, lena, sepulcrum, et tua, quod non vis, sentiat umbra sitim; nec sedeant cineri Manes, et Cerberus ultor turpia ieiuno terreat ossa sono | La terra ricopra di rovi il tuo sepolcro, ruffiana, e la tua ombra provi la sete, cosa che non vuoi; né i Mani siedano accanto alle ceneri, e Cerbero vendicatore atterrisca col famelico latrato le ossa infami |
docta vel Hippolytum Veneri mollire negantem,[5] concordique toro pessima semper avis, Penelopen quoque neglecto rumore mariti nubere lascivo cogeret Antinoo | Brava anche ad addolcire Ippolito che si nega a Venere, [5] sempre pessimo uccello per il talamo felice, costringerebbe anche Penelope, dimenticata la fama del marito, ad andare sposa al lussurioso Antinoo |
illa velit, poterit magnes non ducere ferrum, et volucris nidis esse noverca suis | La calamita potrebbe non attirare il ferro, che lei voglia, e un uccello essere matrigna alle proprie covate |
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[10] quippe et, Collinas ad fossam moverit herbas, stantia currenti diluerentur aqua: audax cantatae leges imponere lunae et sua nocturno fallere terga lupo, posset ut intentos astu caecare maritos,[15] cornicum immeritas eruit ungue genas; consuluitque striges nostro de sanguine, et in me hippomanes fetae semina legit equae | [10] E qualora, avrà mosso le erbe presso le fosse a Collina, tutte le cose che stanno nell'acqua corrente si scioglierebbero: capace d'imporre leggi alla luna incantata e di nascondere il suo dorso in un lupo notturno, affinché possa accecare con l'astuzia i mariti attenti, [15] con l'unghia strappò gli occhi innocenti delle cornacchie; e sul mio sangue ha consultato le civette e centro me ha raccolto l'ippomane, semi della cavalla gravida |
exorabat opus verbis, ceu blanda perure saxosamque forat sedula gutta viam:[20] "si te Eoa Dorozantum iuvat aurea ripa et quae sub Tyria concha superbit aqua, Eurypylique placet Coae textura Minervae, sectaque ab Attalicis putria signa toris, seu quae palmiferae mittunt venalia Thebae,[25] murreaque in Parthis pocula cocta focis; sperne fidem, provolve deos, mendacia vincant, frange et damnosae iura pudicitiae | Implorava l'opera con le parole, come col provare la lieve goccia assidua fora la strada sassosa:[20] "Se ti piace la riva dorata dell'Oriente dei Dorozanti e le conchiglie che insuperbisce nell'acqua di Tiro, e ti piace il tessuto di Minerva di Euripilo di Cos, e statuette corrose staccate dai letti attalici, o oggetti costosi che manda Tebe ricca di palme, [25] e tazze di cristallo cotte nei forni dei Parti; disprezza le fedeltà, abbatti gli dei,vincano le bugie, e infrangi i giuramenti della dannosa pudicizia |
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et simulare virum pretium facit: utere causis | E inventare un uomo fa aumentare il prezzo:usa pretesti |
maior dilata nocte recurret amor | L'amore torna più grande per una notte rinviata |
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[30] si tibi forte comas vexaverit, utilis ira: post modo mercata pace premendus erit | [30] Se per caso ti avrà strappato i capelli, utile l'ira: poi, trattata la pace, dovrà essere spremuto bene |
denique ubi amplexu Venerem promiseris empto, fac simules puros Isidis esse dies | Infine quando, pagato l'incontro, avrai promesso Venere,(l'amore), fa' che tu simuli che siano i giorni sacri ad Iside |
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ingerat Aprilis Iole tibi, tundat Amycle[35] natalem Mais Idibus esse tuum | Iole te lo ricordi ad Aprile, Amicle ribatta [35] che il tuo compleanno è alle Idi di maggio |