Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro II, Elegia XIII
ipse Paris nuda fertur periisse Lacaena, cum Menelaeo surgeret e thalamo; nudus et Endymion Phoebi cepisse sororem[15] dicitur et nudae concubuisse deae
Si racconta che Paride venisse meno per la nuda Spartana mentre si alzava dal talamo di Menelao;e si dice che nudo Endimione abbia preso la sorella di Febo[15]e aver dormito con la dea