Medicina: salute e guarigione a Roma

Medicina: salute e guarigione a Roma

sviluppata sulla base della tradizione greca ippocratica, la medicina romana ne seguì i principi, lasciandoci molti testi fondamentali. I romani fecero anche progressi nella salute pubblica, con l'acqua potabile e l'igiene

la medicina romana era un insieme di pratiche tradizionali, come i rimedi a base di erbe, e di approcci più scientifici ereditati dalla Grecia. I romani furono tra i primi a mettere in atto misure di salute pubblica, come l'igiene generale, l'acqua potabile e la sanificazione delle aree urbane. Davano importanza anche alla dieta sana e all'esercizio. Molti erano le divinità romane legate alla medicina, e spesso i trattamenti includevano sia appelli a questi Dei, sia cure mediche.

I romani usavano moltissime medicine o rimedi a base di erbe. Le case avevano spesso orti botanici che ospitavano specie ancora oggi diffuse, come il finocchio, la menta, il timo, il prezzemolo e l'aglio.

Le piante potevano essere parte dell'alimentazione o applicate come impiastro, per esempio l'aloe, era usata per guarire le ferite. Nell'antica Roma, la guerra era uno dei fatti della vita e i medici facevano il possibile per curare le ferite ma, a causa degli alti rischi che comportava, alla chirurgia si ricorreva solo se era inevitabile. I chirurghi erano in grado di praticare una serie di interventi:

  •  come togliere la cataratta
  • estrarre calcoli 
  • rimuovere le tonsille
antichi strumenti chirurgici, quali bisturi o spatole usate per mescolare le medicine, sono rinvenuti sono stati rinvenuti in tutto l'impero. 

CURARE LE FERITE DI GUERRA

in questo affresco romano del i secolo dopo Cristo, un illustrazione dell'eneide di Virgilio, Enea ferito si appoggia alla Lancia Mentre una punta di freccia viene rimossa dalla sua coscia. nell'antica Roma questa procedura non avrebbe causato molto dolore

Enea ferito si appoggia alla Lancia Mentre una punta di freccia viene rimossa dalla sua coscia Enea ferito si appoggia alla Lancia Mentre una punta di freccia viene rimossa dalla sua coscia

IL PARTO E LA SALUTE DELLA DONNA

nell'antica Roma le levatrici erano trattate con grande rispetto. Gli strumenti medici di cui si ha notizie includono uno sgabello da parto, con il sedile a Mezzaluna per raccogliere il bambino, assieme a vari strumenti chirurgici, come forcipi e dilatatori ostetrici. Le gravidanze, a causa delle frequenti infezioni o complicazioni durante il parto, erano tra le principali cause dei morte. 

Le donne romane che volevano limitare il numero di figli potevano ricorrere a vari rimedi, alcuni più efficaci di altri. Uno dei più noti rimedi erboristici era il silphium, una pianta simile al finocchio che cresceva solo a Cirene in Libia - Nord Africa, ed era usata sia per prevenire la gravidanza che per indurre l'aborto. Fu esportato a Roma e anche oltre, ma l'uso eccessivo ne causò l'estensione 

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