danzatori e musicisti si esibivano nelle feste religiose, durante i riti ai funerali o in intrattenimenti privati. I musicisti suonavano una varietà di strumenti, tra cui la lira, simile a un'arpa e la cetra; e poi la tibia (un flauto doppio), strumenti a percussioni e ottoni come la tuba romana.
Anche se conosciamo bene gli strumenti, non è chiaro che melodie seguissero. Della musica romana non è sopravvissuta nessun sistema di trascrizione, mentre in antichi testi latini sono state trovate le parole di un Carmen, una sorta di inno cantato. Questi versi avevano molti usi, preghiera, poesia e augurio di buona fortuna, ed erano spesso sincronizzati con la danza.
La prima performance teatrale nota, composta di parti in prosa e le danze accompagnate dalla musica, si tenne a Roma nel 364 avanti Cristo durante i ludi (giochi) romani, un festival religioso dedicato all'atletica e alla caccia.
DANZE BACCHICHE
i Baccanali erano una sfrenata festa romana in onore del dio del vino Bacco. La fama delle danze tra ubriachi e dei bagordi fu tale che nel 186 avanti Cristo furono proibiti. Questo mosaico del secondo secolo dopo Cristo dimostra che erano sempre diffusi
ARTISTI IN AFFITTO
con una maschera e un tamburello, quest'uomo era forse parte di una troupe girovaga che vendeva le proprie abilità ai teatri e lavorava come artista di strada. La musica e il teatro erano popolari in tutto l'impero, ma attori, musici e danzatori non erano tenuti in grande considerazione e spesso provenivano dalle classi inferiori
drammi teatrali, musica, danza e poesia erano soggetti popolari per i mosaici. In questo da Augusta Treverorum (attuale Treviri, Germania), Erato, la musa greca della poesia lirica, suona una lira. Era una delle nove Muse che rappresentavano le arti