La casa è rappresentata con pochi elementi che non permettono di identificare particolari. La scelta è voluta per focalizzare l'attenzione sui personaggi raccontati. In un ambiente buio, individuato sostanzialmente da paratie di legno, Vermeer stende uno spesso strato di colore, prediligendo i contrasti dei colori vivi e intensi, facendo in modo che il bianco crudo della tovaglia, spicasse nettamente contro il blu scuro della veste di Cristo e il rosso vermiglio della camicetta di Maria.
Marta è in piedi, sempre indaffarata sta portando sulla tavola un cesto con del pane. Le sue maniche richiamano il colore della tovaglia e il corsetto giallo, quello del cesto. E' una donna ospitale e premurosa ed è indispettita dal fatto che la sorella, non sia così attiva come lei e poco d'aiuto nelle tante cose che lei fa.
Maria, a piedi nudi, seduta si di uno sgabello - nel quale è posto la firma dell'autore - ascolta interessata la parola del Messia, rapita e vivendo della sua parola. L'attenzione o quasi la contemplazione rivolta a Gesù è cromaticamente sottolineata dal suo bisogno di voler assomigliare al maestro. Il blu della sua gonna, richiama il colore del mantello del Cristo. Gesù occupa una poltrona con bracciolo a volute. La testa circondata da un aureola appena accennata e spiega a Marta come sua sorella abbia scelto la parte migliore.
Marta si rivolge a Gesù quasi in forma di rimprovero perchè non si cura del fatto che Maria è poco collaborativa nei servizi e Gesù ripete due volte il nome di Marta in tono bonario, ma volendo ricambiare il rimprovero, sottolineando che lei si affanna e si preoccupa di molte cose quando solo una è quella necessaria