Gesù è raffigurato al centro di un tempio con colonne ioniche che simboleggia la Chiesa libera e offre ai discepoli inginocchiati il pane sulla patena così come il sacerdote distribuisce ai fedeli l'ostia consacrata per rinnovare il sacrificio di Cristo attraverso il mistero della transustanziazione. Alle sue spalle una tavola coperta da lino bianco su cui è appoggiato il calice con il vino, anch'esso centrale nella composizione perché viene a trovarsi tra la mano sollevata e benedicente di Cristo e il pane/ostia.
Gesù ha accettato di morire, e per la prima volta trasforma il suo corpo nel pane che i discepoli stanno per mangiare, e il suo sangue nel vino che stanno per bene, allo scopo di essere eternamente presente fra loro e l'umanità intera. L'atmosfera è come rarefatta, il tempo sospeso