Mosè difende le figlie di Ietro - Giambattista Romolo detto il Rosso Fiorentino

Mosè difende le figlie di Ietro - Giambattista Romolo detto il Rosso Fiorentino

l'artista, che ebbe una formazione giovanile presso Andrea del Sarto, propone un opera sicuramente problematica anche per la rarità del soggetto trattato, il cui esempio rinascimentale più noto è l'affresco con storie di Mosè del Botticelli nella cappella Sistina

Appare inusuale l'esplosione di violenza di Mosè che, al centro della composizione si scaglia a pugni nude contro i pastori, alcuni dei quali da lui già atterrati. Alle sue spalle solo qualche pecora e un lembo di pozzo rimandando rimandano al motivo del litigio, mentre le figlie di Ietro sono raffigurate in fuga nel fondo, a eccezione di una che rimane a osservare la scena. 

Nella giovanetta, che allarga le braccia con un gesto di timoroso stupore e la cui veste azzurra si apre scoprendo un seno, si è riconosciuta Zippora la futura moglie di Mosè. Verso di lei incede un uomo fuoribordo, la cui foga gli ha sollevato il manto rosa sopra il capo.