Eseguita probabilmente tra il 1871 al 1872, è frutto di molti studi preparatori che l'artista, come dichiarato da Adriano Cecioni, stava realizzando nel tardo 1871, quando si era recato a Napoli con Telemaco Signorini. L'opera ebbe uno straordinario successo e gli venne conferita una menzione speciale, ma non un premio, con grande disappunto di Goupil che aveva appena acquisito De Nittis nella sua scuderia.