"a Pietroburgo vediamo il freddo, ma qui lo sentiamo"

"a Pietroburgo vediamo il freddo, ma qui lo sentiamo"

Vigée Le Brun durante il suo girovagare per l'Europa in esilio finisce anche in Russia e ne racconterà una esperienza da ricordare nonostante le rigide temperature

Pietroburgo non ci si accorgerebbe del rigore del clima se, una volta giunto L'inverno, non si uscisse di casa, tanto i russi hanno perfezionato il modo di trattenere il caldo negli appartamenti. A cominciare dal portone, tutto è riscaldato da ottime stufe, così che il fuoco che si fa nei caminetti è solo un lusso.Le scale, i corridoi, hanno la stessa temperatura delle camere, le cui porte di comunicazione restano aperte senza nessun inconveniente. Quando l'imperatore Paolo, allora solo Granduca, venne in Francia sotto il nome di Principe del nord, diceva ai Parigini:

a Pietroburgo vediamo il freddo, ma qui lo sentiamo

Il principe del Nord

Di seguito la foto del conte di Vaudreuil. Tramite la sua amante, la duchessa di Polignac, favorita di Maria Antonietta, ottenne importanti incarichi. Prima della rivoluzione fu il più importante cliente della Vigée Le Brun e, pare, anche su amante. Fu in gran parte grazie a lui che il salotto della giovane artista divenne alla moda e in suo onore fu organizzata la famosa "cena greca"

Maybe you might be interested

Élisabeth Vigée Le Brun racconta il suo soggiorno a Napoli

Ero a Roma da circa otto mesi, quando, vedendo tutti gli stranieri partire per Napoli, fui colta da un grande desiderio di andarci anch'io

Il conte di Vaudreuil, 1784. Virginia Museum of fine Arts, Richmond

Maybe you might be interested

Vigée Le Brun perde a Venezia 35.000 franchi. Anzi no! Anzi si

la pittrice conservò sempre un caro ricordo della città lagunare nonostante il credito che aveva maturato e che non fece in tempo a riscuotere. Napoleone intervenì in suo favore ma alla fine perse ...