diceris et macie vultum tenuasse: sed opto e desiderio sit color iste meo; at mihi cum noctes induxit vesper amaras, si qua relicta iacent, osculor arma tua;[30] tum queror in toto non sidere pallia lecto, lucis et auctores non dare carmen avis | Si dice che avevi il volto smagrito: ma spero che questo colorito sia per il mio rimpianto, ma quanto la sera mi portò le amare notti, bacio le tue armi, se in qualche parte giacciono abbandonate;[30] allora mi lamento che la coperta non si stende su tutto il letto, e che il canto dell'uccello non porti gli annunciatori della luce |
noctibus hibernis castrensia pensa laboro et Tyria in gladios vellera secta tuos; et disco, qua parte fluat vincendus Araxes,[35] quot sine aqua Parthus milia currat equus; cogor et e tabula pictos ediscere mundos, qualis et haec docti sit positura dei, quae tellus sit lenta gelu, quae putris ab aestu, ventus in Italiam qui bene vela ferat | Nelle notti d'inverno eseguo lavori militari e pelli di Tiro tagliate per le tue spade; ed imparo, in quale parte scorre l'Arasse da conquistare,[35] quante miglia corre senz'acqua il cavallo Parto; mi costringo ad imparare dalle carte le regioni dipinte, e questo posto del dio sapiente quale sia, quale terra sia indurita dal gelo, quale secca per il caldo, il vento che guida bene le vele verso l'Italia |
[40] assidet una soror, curis et pallida nutrix peierat hiberni temporis esse moras | [40] Siede una sorella, e la nutrice pallida per gli affanni aveva giurato che i ritardi erano della stagione invernale |
Maybe you might be interested

Properzio, Elegie: Libro II, Elegia I
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro II, Elegia I
felix Hippolyte | Felice Ippolita |
nuda tulit arma papilla et texit galea barbara molle caput | A seno nudo prese le armi e protesse il tenero capo con l'elmo barbaro |
Maybe you might be interested

Properzio, Elegie: Libro III, Elegia I
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro III, Elegia I
Romanis utinam patuissent castra puellis | Magari gli accampamenti fossero aperti alle fanciulle romane |
[45] essem militiae sarcina fida tuae, nec me tardarent Scythiae iuga, cum Pater altas acriter in glaciem frigore nectit aquas | [45] Sarei il fedele bagaglio della tua vita militare, né mi frenerebbero i gioghi della Scizia, quando il Padre trasforma le profonde acque in ghiaccio per l'intenso gelo |
Maybe you might be interested

Properzio, Elegie: Libro III, Elegia XVI
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro III, Elegia XVI
omnis amor magnus, sed aperto in coniuge maior: hanc Venus, ut vivat,ventilat ipsa facem | Ogni amore (è) grande, ma maggiore per il legittimo sposo: Venere stessa soffia su questa fiamma, affinché arda |
[50] nam mihi quo Poenis nunc purpura fulgeat ostris crystallusque meas ornet aquosa manus | [50] Infatti a che fine risplenda per me ora la porpora per gli abiti fenici e il cristallo trasparente orni le mie mani |
Maybe you might be interested

Properzio, Elegie: Libro II, Elegia IX
Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro II, Elegia IX
omnia surda tacent, rarisque assueta kalendis vix aperit clausos una puella Lares, Claugidos et catulae vox est mihi grata querentis:[55] illa tui partem vindicat una tori | Tutte le cose tacciono sorde, e alle rare calende a stento un'ancella abituata apre i Lari chiusi, mi è gradita la voce della cagnetta lamentosa Claughis:[55] quella sola rivendica la parte del tuo letto |