Seneca, Lettere a Lucilio: Libri 14-15 Parte 02, pag 4

Seneca, Lettere a Lucilio: Libri 14-15 Parte 02

Latino: dall'autore Seneca, opera Lettere a Lucilio parte Libri 14-15 Parte 02
quid autem interest quam cito exeas unde utique exeundum est

Non ut diu vivamus curandum est, sed ut satis; nam ut diu vivas fato opus est, ut satis, animo

Longa est vita si plena est; impletur autem cum animus sibi bonum suum reddidit et ad se potestatem sui transtulit

Quid illum octoginta anni iuvant per inertiam exacti

non vixit iste sed in vita moratus est, nec sero mortuus est, sed diu

'Octoginta annis vixit

' Interest mortem eius ex quo die numeres 'At ille obiit viridis

' Sed officia boni civis, boni amici, boni filii executus est; in nulla parte cessavit; licet aetas eius inperfecta sit, vita perfecta est

'Octoginta annis vixit

' Immo octoginta annis fuit, nisi forte sic vixisse eum dicis quomodo dicuntur arbores vivere
Che importanza ha se esci presto o tardi dalla vita

Bisogna in ogni caso uscirne, Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta

La vita è lunga se è piena, e diventa tale quando l'anima ha riconsegnato a se stessa il suo bene e ha preso il dominio di sé

Che cosa servono a quel tizio ottant'anni trascorsi nell'inerzia

Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita, e non è morto tardi, ma lentamente

vissuto ottant'anni

L'importante è da che giorno calcoli la sua morte

Invece quell'altro è scomparso nel fiore degli anni

Ha adempiuto, però ai doveri di onesto cittadino, di fedele amico, di buon figlio; mai è venuto meno ai propri obblighi; anche se è incompleta la sua età, è completa la sua vita

vissuto ottant'anni Anzi è esistito per ottant'anni, a meno che tu non dica che è vissuto, così come si dice che gli alberi vivono
Obsecro te, Lucili, hoc agamus ut quemadmodum pretiosa rerum sic vita nostra non multum pateat sed multum pendeat; actu illam metiamur, non tempore

Vis scire quid inter hunc intersit vegetum contemptoremque fortunae functum omnibus vitae humanae stipendiis atque in summum bonum eius evectum et illum cui multi anni transmissi sunt

alter post mortem quoque est, alter ante mortem perit

Laudemus itaque et in numero felicium reponamus eum cui quantulumcumque temporis contigit bene conlocatum est

Vidit enim veram lucem; non fuit unus e multis; et vixit et viguit

Aliquando sereno usus est, aliquando, ut solet, validi sideris fulgor per nubila emicuit

Quid quaeris quamdiu vixerit

vivit: ad posteros usque transiluit et se in memoriam dedit
Ti scongiuro, Lucilio mio, facciamo in modo che la nostra vita, come tutte le cose preziose, non conti per la sua estensione, ma per il suo peso; misuriamola dalle azioni, non dal tempo

Vuoi sapere che differenza c'è fra un uomo vigoroso e sprezzante della fortuna, che ha adempiuto a tutti i doveri della vita umana ed è giunto al sommo bene, e un uomo che ha lasciato scorrere gli anni

Il primo vive anche dopo la morte, il secondo si è spento prima di morire

Lodiamo, perciò e mettiamo nel numero degli uomini felici chi ha ben impiegato il poco tempo avuto in sorte

Egli ha visto la vera luce; non è stato uno dei tanti; è vissuto; è stato forte

Talora ha goduto di giorni sereni; talora, come spesso avviene, lo splendore del sole si è mostrato fra le nubi

Perché chiedi quanto è vissuto

Vive ancora: è balzato tra i posteri e si è consegnato al loro ricordo
Nec ideo mihi plures annos accedere recusaverim; nihil tamen mihi ad beatam vitam defuisse dicam si spatium eius inciditur; non enim ad eum diem me aptavi quem ultimum mihi spes avida promiserat, sed nullum non tamquam ultimum aspexi

Quid me interrogas quando natus sim, an inter iuniores adhuc censear

habeo meum

Quemadmodum in minore corporis habitu potest homo esse perfectus, sic et in minore temporis modo potest vita esse perfecta

Aetas inter externa est

Quamdiu sim alienum est: quamdiu ero, ut sim, meum est

Hoc a me exige, ne velut per tenebras aevum ignobile emetiar, ut agam vitam, non ut praetervehar

Quaeris quod sit amplissimum vitae spatium

usque ad sapientiam vivere; qui ad illam pervenit attigit non longissimum finem, sed maximum
Non per questo rifiuterei degli anni in più; ma anche se la vita mi viene troncata, dirò che non mi è mancato niente per avere la felicità; non ho regolato la mia esistenza su quel giorno che un'avida speranza mi aveva promesso come ultimo: ogni giorno l'ho guardato come se fosse l'ultimo

Perché mi chiedi la data di nascita o se faccio ancòra parte della lista dei giovani

Ho quello che mi spetta

Un uomo con un fisico più piccolo del normale può essere perfetto, e allo stesso modo può essere perfetta una vita più breve del normale

L'esistenza dipende da fattori esterni

Non dipende da me la lunghezza della vita: da me dipende vivere veramente la vita che avrò

Pretendi questo da me: che non conduca un'esistenza oscura in mezzo alle tenebre, ma che guidi la mia vita senza lasciarmi vivere

Chiedi qual è la vita più lunga

Vivere fino alla saggezza; chi la raggiunge, non tocca la meta più lontana, ma la più importante

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Ille vero glorietur audacter et dis agat gratias interque eos sibi, et rerum naturae inputet quod fuit

Merito enim inputabit: meliorem illi vitam reddidit quam accepit

Exemplar boni viri posuit, qualis quantusque esset ostendit; si quid adiecisset, fuisset simile praeterito

Et tamen quousque vivimus

Omnium rerum cognitione fruiti sumus: scimus a quibus principiis natura se attollat, quemadmodum ordinet mundum, per quas annum vices revocet, quemadmodum omnia quae usquam erunt cluserit et se ipsam finem sui fecerit; scimus sidera impetu suo vadere, praeter terram nihil stare, cetera continua velocitate decurrere; scimus quemadmodum solem luna praetereat, quare tardior velociorem post se relinquat, quomodo lumen accipiat aut perdat, quae causa inducat noctem, quae reducat diem: illuc eundum est ubi ista propius aspicias
Ne sia pure fiero; ringrazi gli dèi e fra gli dèi anche se stesso e imputi alla natura ciò che è stato

E lo farà a ragione: le ha restituito una vita migliore di quella ricevuta

Egli ha dato un esempio di uomo virtuoso, ha dimostrato le sue qualità e il suo valore; se fosse vissuto ancora, tutto sarebbe rimasto uguale

E dunque, fino a quando vogliamo vivere

Siamo ormai arrivati a conoscere tutto: sappiamo su quali princìp si fondi la natura, che ordinamento dia al mondo, attraverso quali cicli faccia ritornare l'anno, in che modo abbia segnato i confini di tutte le cose future e si sia posta come limite a se stessa; sappiamo che le stelle si muovono per loro impulso, che nessun corpo celeste è fermo, eccetto la terra e che gli altri scorrono veloci ininterrottamente; sappiamo come la luna superi il sole e perché, pur essendo più lenta, si lasci alle spalle quello che è più veloce, come si illumini e si oscuri, per quale causa si avvicendino il giorno e la notte: bisogna andare là dove questi fenomeni si contemplano più da vicino
'Nec hac spe' inquit sapiens ille 'fortius exeo, quod patere mihi ad deos meos iter iudico

Merui quidem admitti et iam inter illos fui animumque illo meum misi et ad me illi suum miserant

Sed tolli me de medio puta et post mortem nihil ex homine restare: aeque magnum animum habeo, etiam si nusquam transiturus excedo

' Non tam multis vixit annis quam potuit

Et paucorum versuum liber est et quidem laudandus atque utilis: annales Tanusii scis quam ponderosi sint et quid vocentur

Hoc est vita quorundam longa, et quod Tanusii sequitur annales

Numquid feliciorem iudicas eum qui summo die muneris quam eum qui medio occiditur

numquid aliquem tam stulte cupidum esse vitae putas ut iugulari in spoliario quam in harena malit

Non maiore spatio alter alterum praecedimus
Non esco dalla vita con maggiore forza d'animo, dice il saggio, perché spero che mi sia aperta la strada verso i miei dèi

Mi sono procurato il diritto di essere ammesso tra di loro e per altro ci sono già stato: il mio spirito è giunto fino a loro e loro a me

Supponi che io scompaia e che dopo la morte dell'uomo non rimanga nulla: io ho lo stesso un'anima grande anche se, uscito dalla vita non andrò a finire in nessun luogo

Non visse tanto a lungo quanto avrebbe potuto

Anche un libro di poche righe può essere apprezzabile e utile: hai presente la mole degli annali di Tanusio e che fama li accompagni

La lunga vita di certa gente è simile e segue la stessa sorte degli annali di Tanusio

Secondo te il gladiatore ucciso alla fine dello spettacolo è forse più felice di quello che muore a metà giornata

Pensi che uno sia tanto stupidamente attaccato alla vita da preferire che lo scannino nello spogliatoio piuttosto che nell'arena

Se uno muore prima, non precede un altro di un intervallo maggiore di questo

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Mors per omnis it; qui occidit consequitur occisum

Minimum est de quo sollicitissime agitur

Quid autem ad rem pertinet quam diu vites quod evitare non possis

Vale

La morte arriva per tutti, l'assassino segue la vittima

Ci tormentiamo tanto per una sciocchezza

Ma a che serve evitare a lungo l'inevitabile

Stammi bene

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