Nonostante tutta la gioia di rivedervi non posso lasciare Parigi senza rimpianto. Lo troverete del tutto ovvio quando apprenderete il motivo di questo rimpianto. Ve lo dirò perché non voglio tenervi nascosto nulla… Ho preso una decisione. Non voglio contrarre il legami coniugali: sono contrari alla natura... Non posso appartenere alla sola persona alla quale voglio appartenere, quella che mi ama davvero, perciò non voglio appartenere a nessuna.
La persona misteriosa che "lo amava davvero" era Maria Antonietta.
Il diario di Fersen non può essere molto d'aiuto. Dopo la fuga da Varennes nel 1791, distrusse deliberatamente le pagine che coprivano il periodo dal 1776 al 1791, il che sembrerebbe confermare che spesso riguardavano Maria Antonietta.
Del diario sopravvissuto del conte svedese, si apprende che una misteriosa corrispondente si chiamava Josephine, tale donna era in realtà la regina di Francia.
Luglio fu per entrambi un mese estremamente felice. Maria Antonietta stava finalmente esaudendo il sogno di avere una vita privata. L'uomo che amava andava a trovarla quasi tutti i giorni. Fortunatamente il re sembrava non vedere nulla e non sapere nulla. Alla fine di settembre Fersen partì per un viaggio in Svezia che sarebbe durato diversi mesi
La parte di diario che copre il periodo dal giugno 1791 al 1809 è sopravvissuta. Al contrario, le lettere di Maria Antonietta a Fersen durante il periodo rivoluzionario e le copie delle risposte di lui furono conservate dalla famiglia Fersen.
Nel 1877, uno dei pronipoti di Axel, pubblicò questa corrispondenza insieme a parte del diario. Alcune frasi erano state depennate e sostituite da linee punteggiate all'inizio alla fine delle lettere.
Nel 1982 alcuni lontani eredi di Fersen trovarono quei documenti. Li vendettero a Londra, dove furono acquistati dagli archivi nazionali francesi. Considerata la collocazione e il contesto delle cancellature, non può esistere alcun dubbio riguardo al fatto che si trattasse di messaggi d'amore. Così almeno si deduce dall'unica lettera sfuggita alla "matita rosso-blu". Le parole di Maria Antonietta non avrebbero potuto essere più chiare nell'esprimere i suoi sentimenti per Fersen: posso dirvi che vi amo gli scrisse.
La lettera conservata intatta fornisce la chiave di interpretazione dei passi distrutti
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Posso dirvi che vi amo e in effetti ho tempo solo per questo
Maria Antonietta regina di Francia
Tranquillizzatevi: siamo vivi (lo rassicurò il 28 giugno). io esisto.... come sono stata in ansia per voi e come vi ho compatito per il fatto che non avevate notizie di noi! ... non mi scrivete: finirebbe solo per esporci. E soprattutto non cercate pretesti per tornare. Si sa che siete stato voi a portarci via da qui. Sarebbe tutto perduto se veniste. siamo sorvegliati giorno e notte, ma non mi importa.... non state in ansia, Non mi succederà nulla. L'assemblea vuole trattarsi bene. Addio... non sarò più in grado di scrivervi......
posso dirvi che vi amo in effetti ho tempo solo per questo ... sto bene. Non preoccupatevi per me. Mi piacerebbe sapere se anche voi state bene. Ditemi a chi dovrei mandare le mie lettere per voi perché non posso vivere senza scrivervi. Addio a voi, il più amato il più amabile degli uomini. Vi abbraccio con tutto il cuore