[31] Et ut corporis est quaedam apta figura membrorum cum coloris quadam suavitate eaque dicitur pulchritudo, sic in animo opinionum iudiciorumque aequabilitas et constantia cum firmitate quadam et stabilitate virtutem subsequens aut virtutis vim ipsam continens pulchritudo vocatur | [31] E come un certo aspetto armonico dei membri del corpo con una certa piacevolezza di incarnato si chiama bellezza, così nellanimo la armonia e la costanza di giudizi e opinione con una certa sicurezza e stabilità che segue la virtù o che contiene lessenza stessa della virtù si chiama bellezza |
Itemque viribus corporis et nervis et efficacitati similes similibus quoque verbis animi vires nominantur | Così le forze dellanimo, simili alle forze del corpo e alle nervature e allabilità sono chiamate anche con parole simili |
Velocitas autem corporis celeritas appellatur, quae eadem ingenii etiam laus habetur propter animi multarum rerum brevi tempore percursionem | La velocità del corpo, poi, si chiama celerità, che è considerata anche una lode dellingegno per la rapidità dellanimo di abbracciare molte cose in tempo breve |
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Latino: dall'autore Cicerone, opera Tuscolanae Disputationes parte Libro 05; 01-10
[XIV] Illud animorum corporumque dissimile, quod animi valentes morbo temptari non possunt, corpora possunt; sed corporum offensiones sine culpa accidere possunt, animorum non item, quorum omnes morbi et perturbationes ex aspernatione rationis eveniunt | [XIV] Questo è diverso fra gli animi e i corpi, il fatto che gli animi sani non possono essere toccati dalla malattia, i corpi possono; ma le offese del corpo possono accadere senza colpa, ma non certo quelle degli animi, di cui tutte le malattie e i turbamenti derivano dalla perdita di razionalità |
Itaque in hominibus solum existunt; nam bestiae simile quiddam faciunt, sed in perturbationes non incidunt | Così esistono solo negli uomini; infatti le bestie fanno qualcosa di simile ma non cadono nei turbamenti |
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[32] Inter acutos autem et inter hebetes interest, quod ingeniosi, ut aes Corinthium in aeruginem, sic illi in morbum et incidunt tardius et recreantur ocius, hebetes non item | [32] Fra gli intelligenti e gli sciocchi cè questa differenza, che I furbi, come il bronzo di Corinto nei confronti della ruggine, così quelli sia cadono più tardi nelle malattie, sia rinvengono prima e gli sciocchi proprio no |
Nec vero in omnem morbum ac perturbationem animus ingeniosi cadit; non enim in ulla ecferata et immania; quaedam autem humanitatis quoque habent primam speciem, ut misericordia aegritudo metus | E certo lanimo dello scaltro non cade in ogni malattia e turbamento; infatti in nessuna cosa le cose sono estreme ed enormi; e queste hanno anche un primo aspetto di bontà, come la pietà, la tristezza, la paura |
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Aegrotationes autem morbique animorum difficilius evelli posse putantur quam summa illa vitia, quae virtutibus sunt contraria | Si crede che le tristezze e le malattie degli animi possano essere strappate più difficilmente che quei grandissimi vizi che sono contrari alle virtù |
Morbis enim manentibus vitia sublata esse [non] possunt, quia non tam celeriter sanantur quam illa tolluntur | Infatti, restando le malattie non possono essere sottratti i vizi, poiché non sono guariti tanto velocemente quanto sono eliminati quelli |
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[33] Habes ea quae de perturbationibus enucleate disputant Stoici, quae logika appellant, quia disseruntur subtilius | [33]Hai le cose gli Stoici dicono in maniera attenta sulle perturbazioni, che chiamano logikà, perché sono discussi in maniera molto scrupolosa |