Terenzio, Heauton timorumenos : Prologus

Terenzio, Heauton timorumenos : Prologus

Latino: dall'autore Terenzio, opera Heauton timorumenos parte Prologus
Ne quoi sit vostrum mirum quor partis seni poeta dederit quae sunt adulescentium, id primum dicam, deinde quod veni eloquar Siete meravigliati
Ex integra Graeca integram comoediam hodie sum acturus Heauton timorumenon, [5] duplex quae ex argumento facta est duplici Eh sì, la parte del giovanotto l'autore l'ha affidata a un uomo d'età; calma, vi spiego subito la faccenda, rimandando al dopo la ragione per la quale sono qui: sto per recitare Quello che castiga se stesso, una nuova commedia tratta da una commedia nuova greca [5]Da una trama semplice l'autore ha tirato fuori un doppio intreccio, una commedia che porta, come ho detto, quel titolo
Novam esse ostendi, et quae esset Ora potrei dirvi chi l'ha scritta, chi ha scritto quella greca, ma a che cosa servirebbe

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Latino: dall'autore Terenzio, opera Heauton timorumenos parte Actus II, 381-409

Nunc qui scripserit, et quoia Graeca sit, ni partem maxumam existumarem scire vostrum, id dicerem Già lo sapete quasi tutti
Nunc quam ob rem has partis didicerim paucis dabo Vi dirò invece brevemente perché mi sono addossato questa parte
[10] Oratorem esse voluit me, non prologum: vostrum iudicium fecit, me actorem dedit [10] Il fatto è che il poeta mica mi vuole come prologo, no, ma come difensore; dice che voi siete i giudici ed io il suo avvocato: ora l'avvocato reciterà l'arringa
Sed hic actor tantum poterit a facundia, quantum ille potuit cogitare commode qui orationem hanc scripsit quam dicturus sum Ma saprà valersi della sua parlantina tanto quanto l'autore si è valso della sua arte nello scriverla
[15] Nam quod rumores distulerunt malevoli, multas contaminasse Graecas, dum facit paucas Latinas Punto primo: i malevoli [15] spargono la voce che l'autore, contaminando tante commedie greche, ne fa così poche di latine; be', lui mica lo nega e tanto meno se ne vergogna; dice, anzi, che continuerà
id esse factum hic non negat neque se pigere, et deinde facturum autumat L'hanno fatto o no fior di commediografi
Habet bonorum exemplum, quo exemplo sibi [20] licere id facere quod illi fecerunt putat Sul loro esempio pensa di aver anche lui il diritto di farlo; Punto secondo: [20] un vecchio poeta velenoso va insinuando che lui, l'autore, si è buttato a scrivere commedie basandosi sull'ingegno dei suoi amici e non sul suo