Latino: dall'autore Properzio, opera Elegie parte Libro IV, Elegia II
bella satis cecini: citharam iam poscit Apollo uictor et ad placidos exuit arma choros
Ho cantato abbastanza la guerra: già Apollo vincitore chiede la cetra e lascia le armi per placidi canti
[70] candida nunc molli subeant conuiuia luco; blanditiaeque fluant per mea colla rosae, uinaque fundantur prelis elisa Falernis, perque lauet nostras spica Cilissa comas
[70] In un tranquillo bosco ora subentrino conviti luminosi; e scorrano sul mio collo le dolcezze della rosa, e siano versati i vini spremuti con i torchi di Falerno, e la spiga profumata cilicia passi fra i nostri capelli