Nos numerus sumus et fruges consumere nati,sponsi Penelopae nebulones Alcinoiquein cute curanda plus aequo operata iuuentus,cui pulchrum fuit in medios dormire dies et ad strepitum citharae cessatum ducere curam | Noi non siamo che numero, nati per vivere da bruti, siamo noi i pretendenti di Penelope, quei fannulloni, noi la gioventú alla corte di Alcinoo, tutta occupata a curarsi la pelle, per cui è bene dormire sino a mezzogiorno e assopire gli affanni al suono della cetra |
Vt iugulent hominem surgunt de nocte latrones;ut te ipsum serues, non expergisceris | Per uccidere un uomo di notte si alzano i banditi: e tu, per salvare te stesso, non hai coraggio di svegliarti |
Atquisi noles sanus, curres hydropicus; et niposces ante diem librum cum lumine, si non intendes animum studiis et rebus honestis,inuidia uel amore uigil torquebere | Eppure se non vuoi correre sano, dovrai correre idropico per forza; e se prima dell'alba non chiedi un libro e la lucerna, e con l'animo tuo non t'impegni a meditare per agire bene, senza poter prendere sonno, sarai tormentato da odio e amore |
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Nam cur,quae laedunt oculum, festinas demere, siquidest animum, differs curandi tempus in annum | Perché ti affretti a togliere quel granello che offende l'occhio, e per ciò che ti rode l'animo rimandi la cura di anno in anno |
Dimidium facti, qui coepit, habet; sapere aude, incipe | Chi bene incomincia è a metà dell'opera; coraggio, cerca di essere saggio: incomincia |
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Orazio, Epistole: Libro 01 - A Torquato
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Viuendi qui recte prorogat horam,rusticus expectat dum defluat amnis; at illelabitur et labetur in omne uolubilis aeuum | Chi rimanda l'ora della saggezza è il contadino in attesa che il fiume defluisca: ma il fiume scorre e scorrerà veloce per la notte dei tempi |
Quaeritur argentum puerisque beata creandisuxor, et incultae pacantur uomere siluae; quod satis est cui contingit, nil amplius optet | Si cerca argento, e per i figli che verranno una moglie ricca di dote; col nostro aratro si dissodano le macchie incolte; ma chi ha avuto in sorte quanto basta, non ha nient'altro da desiderare |
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Non domus et fundus, non aeris aceruus et auriaegroto domini deduxit corpore febris,non animo curas; ualeat possessor oportet,si comportatis rebus bene cogitat uti | La casa, il fondo e il suo patrimonio in denaro e oro non tolgono la febbre al padrone ammalato, non gli tolgono l'affanno dal cuore; chi ha raccolto ricchezze smisurate deve stare in buona salute, se intende godersele in pace |
Qui cupit aut metuit, iuuat illum sic domus et resut lippum pictae tabulae, fomenta podagram,auriculas citharae collecta sorde dolentis | Casa e ricchezze non servono a chi ha voglie senza fine o vive nel timore, come i dipinti a occhi malandati, i fomenti al gottoso e il suono della cetra a orecchie sorde per troppo cerume |
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Sincerum est nisi uas, quodcumque infundis acescit | Se un vaso non è terso tutto ciò che vi versi inacidisce |