di lei abbiamo una unica immagine. Si trova a Firenze, nella Basilica di Santa Maria Novella, nella cappella Maggiore che fu affrescata dal Ghirlandaio su commissione del fratello di Lucrezia, Giovanni Tornabuoni. Nella parete destra all'altezza della scena in cui è narrata la nascita del Battista, nel gruppetto delle tre donne che vanno in visita alla puerpera, ce n'è una, l'ultima, vestita di grigio.
Il capo coperto da un semplice panno bianco che le scende anche sulla fronte, come usavano le fiorentine non più giovani. E' la più anziana con indosso un mantello rosso bordato da un leggero ricamo in oro. Il suo portamento è aristocratico, e secondo gli storici, è Lucrezia, sposa di Piero de' Medici e madre di Lorenzo il Magnifico.
I Tornabuoni e i Medici erano due tra le famiglie più potenti di Firenze, che si alternavano nel governo della città e a volte se lo contendevano sanguinosamente organizzando congiura e tramando alleanze con i nemici stranieri. I Tornabuoni erano schierati con i Medici, e fu per rafforzare questo legame che decisero di far sposare la diciottenne Lucrezia con Piero il Gottoso, figlio di Cosimo il vecchio, di nove anni più anziano e già gravemente malato. Gli sposi riuscirono comunque a generare due figli maschi e due femmine, ai quali si aggiunse la piccola Maria, nata da una relazione legittima del marito e accolta in casa da Lucrezia.
Il figlio più piccolo, Giuliano, glielo riportarono, la domenica del 26 aprile 1478 trafitto da 19 pugnalate. Non aveva ancora 25 anni. Assalito in duomo, durante la messa, dai congiurati guidati dai pazzi. L'altro figlio, Lorenzo, sarà chiamato magnifico per lo splendore in cui avvolse la città nel breve periodo della sua vita
la stanza dell’incendio di Borgo in Vaticano
La vicenda riguarda un furioso incendio che nel 847 scoppiò nel quartiere di Borgo che si trovava di fronte la basilica di san Pietro. Leone IV impar...