Uno dei più influenti pittori del rinascimento italiano che è stato in gran parte messo in ombra dalla generazione degli artisti alto-rinascimentali che lo seguirono.
In questi affreschi Signorelli immaginava la fine del mondo come un oscura e caotica sequenza di eventi, per raggiungere un picco traumatico che dovette apparire molto originale ai suoi contemporanei.
Le rappresentazioni medievali del giorno del giudizio solitamente fornivano una visione schematica dell'inferno, in cui venivano indicati collocazione natura della punizione combinata ad ogni peccatore. Signorelli, si distacca da questa tradizione sceglie di conferire vitalità ad ogni singolo momento. I corpi sono resi con abilità di un esperto di anatomia, ma il pittore ha esagerato la coloritura della pelle, con un espediente che fa apparire le figure del contempo reali e terribili.
I personaggi di Signorelli sono tipici dell'arte del primo Rinascimento, un'epoca in cui gli artisti padroneggiavano la rappresentazione anatomica, ma avevano ancora difficoltà ad articolarla in modo naturale