L'incontro è denso di affetto tra le 2 donne, con Elisabetta che è ormai una donna anziana. Le donne si abbracciano affettuasamente e dietro di loro compaiono le accompagnatrici delle 2 protagoniste dell'opera.
Un abbraccio particolare, guardandosi negli occhi, entrambe incinte in maniera verginale, toccate dalla grazia di Dio. Da Elisabetta nascerà Giovanni Battista, Maria darà alla luce Gesù. In quel momento Maria ha un sussulto nel ventre e reciterà il Magnificat
Pontormo opta per un abbigliamento dai panneggi voluminosi, lievitanti e barocchi, che sembra avere una vitalità propria così da trasportare quasi in volo le donne. Maria ed Elisabetta si abbracciano in primo piano e alle spalle, due testimoni, come fossero il loro doppio, immobili guardano fuori dalla scena con uno sguardo perso nel vuoto, mentre in basso a sinistra sono raffigurate due piccole figure di difficile identificazione, forse San Giuseppe e San Zaccaria.
Lo sguardo e l'atteggiamento dei personaggi conferiscono un tono malinconico ma di grande spiritualità, supportato dalla tipologia compositiva estremamente studiata nelle combinazioni di elementi contrapposti, come le donne l'una gemella dell'altra e i contrasti cromatici dai raffinati cangiantismi delle loro vesti. Non va poi sottovalutata la luce che, anziché diffusa come si addice a una scena all'aperto, investe tutto il gruppo con un fascio in diagonale da sinistra e dall'alto verso il basso indicandone l'origine Divina e ricordandoci la sacralità dell'evento
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