Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte LA TEMPESTA (01.81- 01.23)
nunc qua ratione quod instat confieri possit, paucis adverte docebo
Ora in che modo si possa concludere quello che incombe, acolta, ti insegnerò
venatum Aeneas unaque miserrima Dido in nemus ire parant, ubi primos crastinus ortus extulerit Titan radiisque retexerit orbem
Enea e insieme l'infelicissima Didone si preparano ad andarea caccia nel bosco, quando il Sole di domani alzerà i primi inizi e ricoprirà di raggi il mondo
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 03 - LA TERRA D’ITALIA
his ego nigrantem commixta grandine nimbum, dum trepidant alae saltusque indagine cingunt, desuper infundam et tonitru caelum omne ciebo
Su di essi io dall'alto rovescerò una oscurante nube, con mista grandine, mentre i battitori s'affannano e cingon le gole con la rete e muoverò tutto il cielo col tuono
diffugient comites et nocte tegentur opaca: speluncam Dido dux et Troianus eandem devenient
Scapperanno i compagni e saran coperti di opaca notte: Didone ed il capo troiano giungeranno alla stessa spelonca
Era (Giunone) parteggiava per i greci che volevano conquistare Troia mentre Zeus (Giove) sosteneva i troiani. La battaglia sembrava non volgere a favore dei greci, rendendo furibonda Era. La dea decid...
non adversata petenti adnuit atque dolis risit Cytherea repertis
Senza opporsi alla richiedente annuì e Citerea rise per gli inganni inventati