en dextra fidesque, quem secum patrios aiunt portare penatis, quem subiisse umeris confectum aetate parentem | Ecco destra e lealtà, quello che dicono portare con sé i sacri penati, che dicono aver sostenuto sulle spalle il padre logorato dall'età |
non potui abreptum divellere corpus et undis spargere | Non ho potuto strappare il corpo maciullato e spargerlo sulle onde |
non socios, non ipsum absumere ferro Ascanium patriisque epulandum ponere mensis | Non branare i compagni, lo stesso Ascanio con la spada e metterlo da mangiare sulle mense paterne |
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Virgilio, Eneide: Libro 03 - COMMIATO E PARTENZA
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 03 - COMMIATO E PARTENZA
verum anceps pugnae fuerat fortuna | Davvero era dubbia la sorte della battaglia |
fuisset: quem metui moritura | Lo fosse stata: chi temetti, destinata a morire |
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Virgilio, Eneide: Libro 01 - NETTUNO DIO DEL MARE, INTERVIENE
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 01 - NETTUNO DIO DEL MARE, INTERVIENE
faces in castra tulissem implessemque foros flammis natumque patremque cum genere exstinxem, memet super ipsa dedissem | Avrei portato le fiamme nell'accampamento, riempito di fuochi le tolde, estinto il figlio ed il padre con la stirpe, e posto me stessa su quelli |
Sol, qui terrarum flammis opera omnia lustras, tuque harum interpres curarum et conscia Iuno, nocturnisque Hecate triviis ululata per urbes et Dirae ultrices et di morientis Elissae, accipite haec, meritumque malis advertite numen et nostras audite preces | Sole, che illumini di raggi tutte le opere delle terre, tu pure mediatrice e consapevole di questi affanni, Ecate ululata nelle città nei trivi notturni e Dire vendicatrici e dei della morente Elissa,accettate questo, volgete ai malvagi la giusta vendetta e ascoltate le nostre preghiere |
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Virgilio, Eneide: Libro 09 - EURIALO E NISO
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 09 - EURIALO E NISO
si tangere portus infandum caput ac terris adnare necesse est, et sic fata Iovis poscunt, hic terminus haeret, at bello audacis populi vexatus et armis, finibus extorris, complexu avulsus Iuli auxilium imploret videatque indigna suorum funera; nec, cum se sub leges pacis iniquae tradiderit, regno aut optata luce fruatur, sed cadat ante diem mediaque inhumatus harena | Se è necessario cle l'infame persona tocchi i porti e navighi su terre e così chiedono i fati di Giove, questo traguardo è fisso, però oppresso dalla guerra d'un popolo fiero e dalle armi, esule dai territori, strappato dall'abbraccio di Iulo implori aiuto e veda le indegne morti dei suoi; né, consegnatosi sotto leggi di iniqua pace, goda del regno o della luce desiderata, ma cada prima del tempo ed insepolto in mezzo alla sabbia |
haec precor, hanc vocem extremam cum sanguine fundo | Questo prego, verso questa ultima frase col sangue |
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Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 10 - MEZENZIO UCCISO DA ENEA
tum vos, o Tyrii, stirpem et genus omne futurum exercete odiis, cinerique haec mittite nostro munera | Poi, voi, o Tirii, trattate con odio la stirpe e tutto il popolo futuro, ed inviate alla nostra cenere questi regali |