Villa Manin: il complesso architettonico a Passariano

villa Manin: il complesso architettonico a Passariano

questa grandiosa villa consta di un corpo centrale e di due lunghe "barchesse" con volte ornate a scomparti geometrici. Questa residenza che apparteneva all'ultimo doge di Venezia, Ludovico Manin, ospito Napoleone che qui compilò il trattato di Campoformido con il quale nel 1797 fu posta fine alla millenaria esistenza della Repubblica di Venezia

la villa ha un grandioso parco e una bellissima chiesetta, che poteva fungere anche da chiesa pubblica aperta agli abitanti del contado. Il parco era un ulteriore gioiello della corona dei Manin. Era infatti originariamente strutturato in modo da ricordare la forma dell'intera penisola italiana: i viali principali e i tanti specchi d'acqua, si dipanavano delineando il profilo dello "stivale".

La "corte rotonda", delimitata da due porticati semicircolari, è circondata dagli edifici ad un piano che costituivano le abitazioni dei contadini. Il cortile d'onore è protetto da due peschiere, di forma allungata, che si aprono al centro in un momunentale cancello e si raccordano ai lati delle "barchesse" rettilinee. Indietro, la principesca residenza

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