[5] Sic in certaminibus sacris plerique uicerunt caedentium manus obstinata patientia fatigando: ex hoc puta genere sapientem, eorum qui exercitatione longa ac fideli robur perpetiendi lassandique omnem inimicam vim consecuti sunt |
[5] Così, nelle gare sacre, i più hanno ottenuto la vittoria fiaccando con lostinata pazienza i colpi dellavversario: il saggio, credimi, è della tempra di coloro che, con lungo e costante esercizio, hanno conseguito la forza di sopportare e fiaccare ogni violenza nemica |