Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 5, 1-15

Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 5, 1-15

Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 5, 1-15
[1] Iam cum oratio tris habeat virtutes, ut emendata, ut dilucida, ut ornata sit (quia dicere apte, quod est praecipuum, plerique ornatui subiciunt), totidem vitia, quae sunt supra dictis contraria: emendate loquendi regulam, quae grammatices prior pars est, examine [1] Avendo dunque l'orazione tre pregi, cosicché sia corretta, chiara, elegante (perché molti attribuiscono all'eleganza parlare convenientemente, che è l'essenziale), altrettanti sono i difetti, che sono opposti alle cose dette sopra: considera la norma del parlare correttamente, che è la prima parte della grammatica
[2] Haec exigitur verbis aut singulis aut pluribus [2] Questa sia richiesta per i verbi o singoli o più numerosi
Verba nunc generaliter accipi volo: nam duplex eorum intellectus est, alter qui omnia per quae sermo nectitur significat, ut apud Horatium: "verbaque provisam rem non invita sequentur"; alter in quo est una pars orationis: "lego" "scribo"; quam vitantes ambiguitatem quidam dicere maluerunt voces, locutiones, dictiones Ora voglio che i verbi siano intesi in senso generale: infatti il loro significato è duplice, uno che indica tutte le forme attraverso cui si lega un periodo, come in Orazio: "e le parole seguiranno non richieste l'argomento previsto"; un altro in cui si trova una sola parte del periodo: "leggo" "scrivo"; alcuni che evitano quest'ambiguità preferirono definire voci, locuzioni, dizioni

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Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 2
Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 2

Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 2

[3] Singula sunt aut nostra aut peregrina, aut simplicia aut composita, aut propria aut tralata, aut usitata aut ficta [3] Le parole singole sono o nostre o straniere, o semplici o composte, o proprie o figurate, o comuni o inventate
Vni verbo vitium saepius quam virtus inest Per una singola parola c'è più spesso un difetto che un pregio

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Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 10, 1-16
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Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 10, 1-16

Licet enim dicamus aliquod proprium, speciosum, sublime, nihil tamen horum nisi in complexu loquendi serieque contingit: laudamus enim verba rebus bene accommodata Infatti ammesso che diciamo qualcosa appropriata, elegante, nobile, nulla però di queste risulta se non nel contesto e nella continuità del parlare: infatti lodiamo le parole adattate bene agli argomenti
[4] Sola est quae notari possit velut vocalitas, quae euphonia dicitur: cuius in eo dilectus est ut inter duo quae idem significant ac tantundem valent quod melius sonet malis [4] C'è una sola che possa essere considerata come vocalità, che è detta eufonia: il suo valore consiste in ciò affinché fra due che significano la stessa cosa e valgono altrettanto tu preferisca quella che suona meglio

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Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 10, 17-33
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Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 10, 17-33

[5] Prima barbarismi ac soloecismi foeditas absit [5]Si eviti il primo difetto del barbarismo e del solecismo
Sed quia interim excusantur haec vitia aut consuetudine aut auctoritate aut vetustate aut denique vicinitate virtutum (nam saepe a figuris ea separare difficile est): ne qua tam lubrica observatio fallat, acriter se in illud tenue discrimen grammaticus intendat, de quo nos latius ibi loquemur ubi de figuris orationis tractandum erit Ma poiché talvolta questi difetti sono scusati o per abitudine o per prestigio o per antichità o infine per la somiglianza dei pregi (infatti spesso è difficile distinguerli dalle figure): affinché qualche osservazione tanto sfuggente non manchi, il grammatico si dedichi seriamente a quella sottile differenza, di cui discuteremo qui più ampiamente laddove bisognerà trattare delle forme del discorso

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Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 4, 16-29

[6] Interim vitium quod fit in singulis verbis sit barbarismus [6] Intanto il difetto che capita nelle singole parole sia il barbarismo

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Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 7, 1-15

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Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 6, 26-35

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Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 5, 16-30
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Latino: dall'autore Quintiliano, opera Institutio oratoria parte Liber 1, 5, 16-30

Quintiliano, Institutio oratoria: Liber 1, 5, 31-45
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