sunt enim e terra pumicosa, cum subigi potest, utilissima [172] Graeci, praeterquam ubi e silice fieri poterat structura, latericios parietes praetulere sunt enim aeterni, si ad perpendiculum fiant ideo et publica opera et regias domos sic struxere: murum Athenis, qui ad montem Hymettum spectat, Patris aedes Iovis et Herculis, quamvis lapideas columnas et epistylia circumdarent, domum Trallibus regiam Attali, item Sardibus Croesi, quam gerusian fecere, Halicarnasi Mausoli, quae etiam nunc durant [173] Lacedaemone quidem latericiis parietibus excisum opus tectorium propter excellentiam picturae ligneis formis inclusum Romam deportavere in aedilitate ad comitium exornandum Murena et Varro cum opus per se mirum esset, tralatum tamen magis mirabantur in Italia quoque latericius murus Arreti et Mevaniae est |
Infatti sono di terra pumicea, molto sottile, quando può essere lavorata [172] I Greci, tranne dove la struttura poteva ottenersi dalla selce, preferirono pareti di mattoni Infatti sono eterni, se si fanno in perpendicolare Perciò costruirono così anche edifici pubblici e dimore regie: ad Atene un muro, che volge verso il monte Imetto, i templi del Padre Giove e di Ercole, sebbene costruissero intorno colonne di pietra e architravi, la casa regia di Attalo a Tralli, anche di Creso a Sardi, che trasformarono in ospizio, di Mausolo ad Alicarnasso, che resiste anche ora [173] Murena e Varrone durante l'edilità a Sparta trasferirono a Roma per la bellezza della pittura addirittura un'opera di rivestimento incisa sulle pareti sistemata su strutture lignee per ornare il comizio Essendo l'opera mirabile di per sé, tuttavia trasportata era ammirata di più Anche in Italia c'è un muro di mattoni ad Arezzo e Bevagna |
Romae non fiunt talia aedificia, quia sesquipedalis paries non plus quam unam contignationem tolerat, cautumque est, ne communis crassior fiat, nec intergerivorum ratio patitur [174] Haec sint dicta de lateribus in terrae autem reliquis generibus vel maxime mira natura est sulpuris, quo plurima domantur nascitur in insulis inter Siciliam et Italiam, quas ardere diximus, sed nobilissimum in Melo insula in Italia quoque invenitur in Neapolitano Campanoque agro collibus, qui vocantur Leucogaei ibi e cuniculis effossum perficitur igni [175] genera IIII: vivum, quod Graeci apyron vocant, nascitur solidum solum, cetera enim liquore constant et conficiuntur oleo incocta; vivum effoditur tralucetque et viret solo ex omnibus generibus medici utuntur alterum genus appellant glaebam, fullonum tantum officinis familiare |
A Roma non esistono tali edifici, perché la parete di un piede e mezzo non aveva sopportato più di un piano, ed è prudente, che la divisoria non sia più doppia, e non lo permette la conformazione dei tramezzi [174] Queste cose siano risapute sui mattoni Inoltre sui restanti tipi di terreno poi è soprattutto straordinaria la natura dello zolfo, con cui sono trattate moltissime sostanze Nasce nelle isole fra la Sicilia e l'Italia, che abbiamo detto ardere, ma il più famoso nell'isola di Melo Si trova anche in Italia nel territorio napoletano e campano sui colli, che sono detti Leucogei Qui estratto viene raffinato col fuoco [175] Quattro i tipi: il vivo, che i Greci chiamano apiro, unico nasce solido, infatti gli altri constano di liquido e sono trattati bolliti con olio; il vivo si estrae e brilla e verdeggia I medici usano questo solo fra tutti i tipi Chiamano l'altro genere zolla, comune solo nelle botteghe dei lavandai |
tertio quoque generi unus tantum est usus ad lanas suffiendas, quoniam candorem mollitiamque confert Egula vocatur hoc genus, quartum caute ad ellychnia maxime conficienda; cetero tantum vis est ut morbos comitiales deprehendat nidore inpositum igni lusit et Anaxilaus eo, addens in calicem vini prunaque subdita circumferens, exardescentis repercussu pallorem dirum velut defunctorum effundente in conviviis [176] natura eius excalfacit, concoquit, sed et discutit collectiones corporum, ob hoc talibus emplastris malagmatisque miscetur renibus quoque et lumbis in dolore cum adipe mire prodest inpositum aufert et lichenas faciei cum terebinthi resina et lepras; harpax ita vocatur a celeritate praebendi, avelli enim subinde debet [177] prodest et suspiriosis linctu, purulenta quoque extussientibus et contra scorpionum ictus |
Uno solo è anche l'uso per il terzo tipo per affumicare le lane, perché conferisca candore e morbidezza Questo tipo è detto di zolfo, il quarto bruciante soprattutto per confezionare stoppini; del resto è tanta la forza che messo sul fuoco scopre con l'esalazione i mali epilettici Anche Anassilao si divertì di esso, aggiungendone nel calice del vino con la brace messa sotto e facendolo circolare, col bagliore di quello che brucia che nei conviti diffonde un livido pallore come (quello) dei morti [176] La sua natura riscalda, cuoce, ma rimuove anche gli ascessi dei corpi, per questo si mescola a tali empiastri e pomate Giova meravigliosamente applicato col grasso nel dolore anche per reni e lombi Toglie anche le impetigini del viso con resina di terebinto e le lebbre; così è chiamato rapace dalla velocità dell'agire, infatti dev'essere tolto subito [177] Giova anche agli asmatici con l'ingerimento, anche a quelli che tossiscono elementi purulenti e contro le ferite degli scorpioni |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 14-29
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 14-29
vitiligines vivum nitro mixtum atque ex aceto tritum et inlitum tollit, item lendes, et in palpebris aceto sandaracato admixtum habet et in religionibus locum ad expiandas suffitu domos sentitur vis eius et in aquis ferventibus, neque alia res facilius accenditur, quo apparet ignium vim magnam ei inesse fulmina, fulgura quoque sulpuris odorem habent, ac lux ipsa eorum sulpurea est [178] Et bituminis vicina natura est aliubi limus, aliubi ita est, limus e Iudaeae lacu, ut diximus, emergens, terra in Syria circa Sidonem oppidum maritimum spissantur haec utraque et in densitatem coeunt est vero liquidum bitumen, sicut Zacynthium et quod a Babylone invehitur; ibi quidem et candidum gignitur liquidum est et Apolloniaticum, quae omnia Graeci pissasphalton appellant ex argumento picis ac bituminis |
Quello vivo toglie le vitiligini mescolato al nitro e tritato con aceto e spalmato, anche le lendini, e sulle ciglia mescolato con aceto di sandracca Trova posto anche nei riti religiosi per purificare le case con la fumigazione La sua azione si avverte anche nelle acque termali, né altra sostanza si accende più facilmente, per cui si capisce esserci dentro una grande capacità di calori Anche i fulmini, i lampi hanno odore di zolfo, e la loro stessa luce è sulfurea [178] Anche la natura del bitume è simile In un luogo è fango, in un altro luogo è tale, fango che esce dal lago di Giudea , come abbiamo detto, terra in Siria intorno alla città marittima di Sidone Queste si rapprendono entrambe e si coagulano in densità Poi c'è il bitume liquido, come quello di Zante e quello che si trova a Babilonia; qui certo si produce anche quello bianco Liquido è anche quello di Apollonia, tutte quelle varietà che i Greci chiamano asfalto con l'apparenza della pece e del bitume |
[179] gignitur et pingue oleique liquoris in Sicilia Agragantino fonte, inficiens rivum incolae id harundinum paniculis colligunt, citissime sic adhaerescens, utunturque eo ad lucernarum lumina olei vice, item ad scabiem iumentorum sunt qui et naphtham, de qua in secundo diximus volumine, bituminis generibus adscribant, verum eius ardens natura et ignium cognata procul ab omni usu abest [180] bituminis probatio ut quam maxime splendeat sitque ponderosum, graveolens, atrum modice, quoniam adulteratur pice vis quae sulpuri: sistit, discutit, contrahit, glutinat serpentes accensum nidore fuat ad suffusiones oculorum et albugines Babylonium efficax traditur, item ad lepras, lichenas pruritusque corporum inlinitur et podagris omnia autem eius genera incommodos oculorum pilos replicant, dentium doloribus medentur simul nitro intrito |
[179] In Sicilia si produce anche uno grasso della fluidità dell'olio da una fonte agrigentina, inquinando un ruscello Gli abitanti lo raccolgono con le pannocchie delle canne, aderendo così molto velocemente, e lo usano per le luci delle lanterne al posto dell'olio, anche per la scabbia dei giumenti Ci sono quelli che inseriscono anche la nafta, di cui abbiamo parlato nel secondo volume, nei tipi di bitume, ma la sua natura ardente e affine (a quella) dei fuochi risulta lontano da ogni uso [180] La conferma del bitume che brilli quanto più e sia pesante, puzzolente, moderatamente nero, perché viene adulterato con la pece La proprietà quella per lo zolfo: arresta, elimina, cicatrizza, rinforza Acceso caccia con l'esalazione i serpenti Quello di Babilonia si dice efficace per le flussioni degli occhi e le albugini, anche per le lebbre, le impetigine e i pruriti dei corpi Si spalma anche per le gotte Tutti i suoi tipi poi piegano i peli fastidiosi degli occhi, curano i dolori dei denti insieme con nitro impastato |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 22, Paragrafi 91-93
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 22, Paragrafi 91-93
[181] lenit tussim veterem et anhelitus cum vino potum; dysintericis etiam datur eodem modo sistitque alvum cum aceto vero potum discutit concretum sanguinem ac detrahit mitigat lumborum dolores, item articulorum, cum farina hordeacia inpositum emplastrum peculiare facit suo nomine sanguinem sistit, volnera colligit, glutinat nervos utuntur etiam ad quartanas bituminis drachma et hedyosmi pari pondere cum murrae obolo subacti [182] comitiales morbos ustum deprendit volvarum strangulationes olfactu discutit cum vino et castoreo, procidentes suffitu reprimiit, purgationes feminarum in vino potum elicit in reliquo usu aeramentis inlinitur firmatque ea contra ignes diximus et tingui solitum aes eo statuasque inlini calcis quoque usum praebuit ita feruminatis Babylonis muris |
[181] Calma la tosse cronica e gli affanni bevuto col vino; viene dato nello stesso modo anche ai dissenterici e ferma l'intestino Bevuto invece con l'aceto scioglie ed elimina il sangue rappreso Calma i dolori dei lombi, anche delle articolazioni, messo con la farina d'orzo forma un empiastro particolare col suo nome Blocca il sangue, rimargina le ferite, rinsalda i nervi Per le febbri quartane usano anche una dracma di bitume e uguale dose di menta riccia impastata con un obolo di mirra [182] Bruciato scopre i mali epilettici Con l'annusarlo con vino e castoreo elimina i crampi degli organi femminili, col suffumigio contiene i prolassi, bevuto nel vino causa i flussi delle donne Nel restante uso si spalma per i vasi di rame e li rinforza contro i fuochi Abbiamo detto anche il rame solito essere tinto con esso ed essere spalmate le statue Si presta anche per l'uso della calce così per i muri cementati a Babilonia |
placet in ferrariis fabrorum officinis tinguendo ferro clavorum capitibus et multis aliis usibus [183] Nec minor est aut adeo dissimilis aluminis opera, quod intellegitur salsugo terrae plura et eius genera in Cypro candidum et nigrius, exigua coloris differentia, cum sit usus magna, quoniam inficiendis claro colore lanis candidum liquidumque utilissimum est contraque fuscis aut obscuris nigrum [184] fit autem omne ex aqua limoque, hoc est terrae exudantis natura conrivatum hieme aestivis solibus maturatur quod fuit ex eo praecox, candidius fit gignitur autem in Hispania, Aegypto, Armenia, Macedonia, Ponto, Africa, insulis Sardinia, Melo, Lipara, Strongyle laudatissimum in Aegypto, proximum in Melo huius quoque duae species, liquidum spissumque liquidi probatio ut sit limpidum lacteumque, sine offensis fricandi, cum quodam igniculo caloris |
Si gradisce nei laboratori di ferro dei fabbri per il ferro da tingere alle teste dei chiodi e per molti altri usi [183] Né è minore o tanto diversa l'azione dell'allume, che è considerato la salsedine della terra Numerosi anche i suoi tipi A Cipro bianco e più scuro, piccola la differenza del colore, essendo notevole di uso, perché quello bianco e liquido è utilissimo per le lane da tingere col colore chiaro e invece il nero per le brune e scure [184] Tutto (l'allume) si ottiene anche dall'acqua e dal fango, cioè una sostanza della terra che trasuda Raccolta in inverno si matura con i caldi estivi Ciò che di essa fu prematuro, diventa più bianco Si produce poi in Spagna, Egitto, Armenia, Macedonia, Ponto, Africa, nelle isole di Sardegna, Melo, Lipari, Stromboli Il più pregiato in Egitto, il successivo a Melo Anche di questo due tipi, liquido e denso La genuinità del liquido che sia limpido e latteo, senza ruvidezze di strofinamento, con una certo piccolo fuoco di calore |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 06, Paragrafi 46-74
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hoc phorimon vocant an sit adulteratum, deprehenditur suco Punici mali; sincerum enim mixtura alterum genus est pallidi et scabri et quod inficatur et galla, ideoque hoc vocant paraphoron [185] liquidi aluminis vis adstringere, indurare, rodere melle admixto sanat oris ulcera, papulas pruritusque haec curatio fit in balneis II mellis partibus, tertia aluminis virus alarum sudorisque sedat sumitur pilulis contra lienis vitia pellendumque per urinam sanguinem emendat et scabiem nitro ac melanthio admixtis [186] Concreti aluminis unum genus σχιστον appellant Graeci, in capillamenta quaedam canescentia dehiscens, unde quidam trichitim potius appellavere hoc fit e lapide, ex quo et aes, chalcitim vocant, ut sudor quidam eius lapidis in spumam coagulatus |
Lo chiamano produttivo Se è adulterato, si scopre col succo di melagrana; infatti il genuino con la mistura l'altro tipo è di quello pallido e ruvido e questo è rovinato anche dalla galla, e perciò lo chiamano corrotto [185] La virtù dell'allume liquido astringere, indurire, corrodere Con miele mescolato cura le ulcere della bocca, pustole e pruriti Questa cura si fa nei bagni con due parti di miele, una terza di allume Riduce il cattivo odore delle ascelle e del sudore Si prende in pillole contro i mali della milza e per eliminare il sangue attraverso l'urina Cura anche la scabbia con nitro e melanzio mescolati [186] I Greci chiamano schisto una varietà di allume solido, frantumandosi in certi filamenti biancastri, da qui alcuni lo chiamarono piuttosto trichite Questo si ottiene dal minerale, da cui anche il rame, lo chiamano calcite, come un certo sudore di questo minerale coagulato in spuma |
hoc genus aluminis minus siccat minusque sistit umorem inutilem corporum, et auribus magnopere prodest infusum; vel inlitum et oris ulceribus dentibusque et si saliva cum eo contineatur et oculorum medicamentis inseritur apte verendisque utriusque sexus coquitur in catinis, donec liquari desinat [187] inertioris est alterum generis, quod strongylen vocant duae et eius species, fungosum atque omni umore dilui facile, quod in totum damnatur melius pumicosum et foraminum fistulis spongeae simile rotundumque natura, candido propius, cum quadam pinguitudine, sine harenis, friabile, nec inficiens nigritia hoc coquitur per se carbonibus puris, donec cinis fiat [188] Optimum ex omnibus quod Melinum vocant ab insula, ut diximus nulli vis maior neque adstringendi neque denigrandi neque indurandi, nullum spissius |
Questa varietà di allume secca meno e blocca meno l'umore nocivo dei corpi, e infuso giova grandemente alle orecchie; o splamato anche per le ulcere della bocca e per i denti e se con esso viene trattenuta la saliva È inserito opportunamente anche per le cure degli occhi e gli organi genitali di entrambi i sessi Si cuoce nei crogioli, finché cessa di essere sciolto [187] L'altro è del tipo più inerte, che chiamano strongilo Anche di esso due specie, fungoso e facile ad essere diluito con ogni liquido, che è del tutto disprezzato Migliore il pumiceo e simile alle cavità dei fori della spugna e rotondo per natura, più vicino al bianco, con una certa untuosità, senza granuli, friabile, che non s'impregna col nero Questo si cuoce di per sé con i carboni puri, finchè si forma la cenere [188] Il migliore fra tutti che chiamano melino dall'isola, come abbiamo detto Per nessuno una forza maggiore né di astringere né di annerire né d'indurire, nulla più consistente |
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oculorum scabritias extenuat, combustum utilius epiphoris inhibendis, sic et ad pruritus corporis sanguinem quoque sistit intus potum, foris inlitum evulsis pilis ex aceto inlinitur renascentesque mollit in languinem [189] summa omnium generum vis in adstringendo, unde nomen Graecis ob id oculorum vitiis aptissima sunt, sanguinis fluctiones inhibent cum adipe putrescentia ulcerum compescit cum adipe, sic et infantium ulcera et hydropicorum eruptiones siccat, et aurium vitia cum suco Punici mali et unguium scabritias cicatricumque duritias et pterygia ac perniones, phagedaenas ulcerum ex aceto aut cum galla pari pondere cremata, lepras cum suco olerum, cum salis vero II partibus vitia, quae serpunt, lendes et alia capillorum animalia aquae permixtum [190] sic et ambustis prodest et furfuribus corporum cum sero picis |
Riduce le ruvidezze degli occhi, bruciato più utile per le lacrimazioni da frenare, così anche per i pruriti del corpo Bevuto ferma anche il sangue internamente, spalmato esternamente Si spalma con l'aceto per i peli strappati e ammorbidisce in lanugine quelli che ricrescono [189] La massima proprietà di tutti i tipi nell'astringere, da cui il nome per i Greci Per questo sono molto adatti per i mali degli occhi, col grasso inibiscono i flussi del sangue Col grasso frena le putrescenze delle ulcere, così anche le ulcere dei bambini e secca le eruzioni degli idropici, e col succo di melagrana i mali delle orecchie e le ruvidezze delle unghie e le durezze delle cicatrici e le escrescenze e i geloni, con aceto o con galla bruciata in pari dose le corrosioni delle ulcere, le lebbre col succo degli erbaggi, invece con due parti di sale i mali, che si diramano, le lendini e altri parassiti dei capelli misto ad acqua [190] Così giova anche alle ustioni e alle desquamazioni dei corpi con il liquido della pece |