La guerra finisce, passano gli anni ma il cuore di Anna non è stanco di innamorarsi. A 56 anni perde la testa per il segretario dell'ambasciata britannica in Russia. Lui è più giovane di 20 anni e aveva espresso il desiderio di conoscere questa scrittrice cosi famosa. Di quell'incontro lei scriverà una poesia anni dopo:
Tu mi hai inventata.
Una così sulla terra non c'è, non può esserci.
Non la guarirà un medico,
non la placherà un poeta
è l'ombra di un fantasma che ti angoscia giorno e notte.
Ci incontrammo in un anno inconcepibile,
quando languiva l'energia del mondo,
tutto era lutto, tutto piegava sotto la sventura,
ed erano fresche soltanto le tombe.
Senza fanali. Nereggiava come pece il flutto della Neva,
una sorda notte si ergeva attorno come un muro…
Così, quando t'invocò la mia voce,
cosa facessi io stessa non capivo.
E tu, come guidato da una stella,
venisti da me. In un tragico autunno,
in una casa devastata per sempre,
da cui si alzava uno stormo
di versi bruciati