della prima lettera capiamo che questo Monsignore, innamorato del poeta, anche se forse non ricambiato, confida le sue pene d'amore al giovane Orazio Ariosto, lontano parente dell'autore dell'Orlando Furioso. Questi non tiene per sé la confidenza ma ne parla al Tasso che va su tutte le furie e scrive allo Scalabrino rimproverandolo di aver palesato da altri e non a lui i suoi affetti.
Interessante è una lettera del 14 dicembre 1576, in cui il poeta confessa all'amico il suo amor per uno "scolaro", secondo alcuni proprio Orazio Ariosto. La lettera è una sincera confessione delle proprie sofferenze d'amore, e ci sorprende la chiarezza con la quale Tasso esprime i suoi sentimenti per un altro uomo.
Tasso quindi sembra sinceramente attratto da questo ragazzo tanto da spingersi, lui che un autore così controllato, a dichiarare così apertamente il suo amore. Non benevolenza quindi, non amicizia, ma amore. Un amore forse non corrisposto del tutto: il ragazzo infatti sembra essergli ostile nel ricambiare, e questo getta il poeta nella totale disperazione

Torquato Tasso legge la Gerusalemme liberata a Eleonora d’Este - Domenico Morelli
Nel 1865 Morelli terminava un dipinto ispirato alla storia dell'infelice amore di Torquato Tasso per Eleonora d'Este, sorella del Duca di Ferrara Alfo...