"Che spettacolo vederci tutti e 3 nudi"

"Che spettacolo vederci tutti e 3 nudi"

Nonostante la giovane età, Madame de Pompadour era spesso ammalata. Soggetta a raffreddori che degeneravano in bronchiti accompagnate da sbocchi di sangue e a persistenti emicranie, durante le quali doveva comunque continuare a sorridere

la marchesa si consumava al servizio di quell'uomo adorato, che l'amava egoisticamente, senza rendersi minimamente conto dell'enorme energie che lei doveva spendere per essere sempre all'altezza del compito. Il re non la lasciava sola un attimo e non faceva nulla senza chiedere il suo parere: Nella corte più sofisticata d'Europa, i due formavano una coppia molto unita. Ben presto la tenerezza aveva preso il sopravvento sui sensi. Alcuni episodi della vita segreta dei due amanti sono noti grazie alle confidenze di Madame du Hausset, cameriera della Marchesa, che mantenne una discrezione esemplare al servizio della sua padrona. 

Dopo Il cocher, Luigi XV aveva l'abitudine di raggiungere nei suoi appartamenti Jean Antoinette, che lo aspettava a letto. Una notte la marchesa entrò come una pazza nella camera di Nicole du Hausset gridando che il re stava per morire. Le due donne, in camicia da notte, accorsero al capezzale del sovrano che ansimava. 

La cameriera riuscì a mantenere la calma, gli asperse il viso d'acqua e gli fece prendere qualche goccia di Hoffmann.  Ritornato in se,il il re pregò Madame du Hausset di chiamare Quesnay, il medico della Marchesa, che abitava nel palazzo, dicendo Madame de Pompadour che la padrona si sentiva male. Madame du Hausset eseguì gli ordini e il dottore fu molto sorpreso di trovare il sovrano in quello stato. 

La crisi era passata. Poco dopo il re si alzò, si infilò la vestaglia e ritornò nei suoi appartamenti, appoggiandosi al braccio del dottor Quesnay.

"Che spettacolo vederci tutte e tre seminudi" racconta Nicole du Hausset. Madame ed lei si infilarono il più velocemente possibile un vestito e il re si cambiò dietro le cortine debitamente tirate per rispettare la sua intimità. 

Parlò della sua breve malattia e fu molto riconoscente per le cure ricevute. Dopo quell'avventura di cui nessuno parlò, Quesnay ricevette una pensione di 1000 scudi e Madame du Hausset una lettera di credito di 4000 franchi.

a Versailles e nei castelli della marchesa una scala segreta collegava l'appartamento del re equello di Madame Pompadour a Versailles e nei castelli della marchesa una scala segreta collegava l’appartamento del re equello di Madame Pompadour

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