Quam simul ac tali persensit peste teneri cara Iovis coniunx nec famam obstare furori, talibus adgreditur Venerem Saturnia dictis: 'egregiam vero laudem et spolia ampla refertis tuque puerque tuus magnum et memorabile numen, una dolo divum si femina victa duorum est | Ma appena s'accorse la cara consorte di Giove che ella era posseduta da tale peste e l'onore non bloccava la follia, la Saturnia affronta Venere con tali parole: Davvero enorme gloria e ricchi bottini riportate sia tu che il tuo fanciullo, grande e memorabile potenza, se una donna, da sola fu vinta dall'inganno di due dei |
nec me adeo fallit veritam te moenia nostra suspectas habuisse domos Karthaginis altae | Né proprio mi inganno che tu temendo le nostre mura abbia stimato sospette le case della grande Cartagine |
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sed quis erit modus, aut quo nunc certamine tanto | Ma quale sarà la regola o dove adesso, con sì grave rivalità |
quin potius pacem aeternam pactosque hymenaeos exercemus | Perché piuttosto non concludiamo eterna pace e nozze pattuite |
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habes tota quod mente petisti: ardet amans Dido traxitque per ossa furorem | Hai ciò che con tutto il cuore cercasti: Brucia Didone amante ed ha tirato la follia fin al midollo |
communem hunc ergo populum paribusque regamus auspiciis; liceat Phrygio servire marito dotalisque tuae Tyrios permittere dextrae | Guidiamo dunque questo comune popolo con uguali protezioni; possa servire a marito frigio e affidare alla tua destra i Tirii in dote |
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' Olli sensit enim simulata mente locutam, quo regnum Italiae Libycas averteret oras sic contra est ingressa Venus: 'quis talia demens abnuat aut tecum malit contendere bello | Capì che le aveva parlato con mente ipocrita, per volgere il regno d'Italia alle spiagge libiche, così di rimando Venere rispose: Chi pazza rifiuterebbe tali cose o preferirebbe contendere in guerra con te |
si modo quod memoras factum fortuna sequatur | Purchè la sorte favorisca l'evento che tu ricordi |
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sed fatis incerta feror, si Iuppiter unam esse velit Tyriis urbem Troiaque profectis, miscerive probet populos aut foedera iungi | Ma son mossa incerta per i fati, se Giove voglia che ci sia una sola città per i Tirii e gli esuli da Troia, o approvi che i popoli si mischino o uniscano alleanze |