La pittrice soffre sin da giovane di una deformazione delle vertebre. La sfortuna si accanisce, quando un incidente stradale, la costringe a letto per anni. In questa nuova vita relegata a letto, Frida Kahlo, si avvicina alla pittura e, attraverso pennello e specchio comincia a raccontarsi nei suoi quadri. Comincia la sua strada da autodidatta
Si rappresenta costretta a vivere a letto, guarda verso l'osservatore con la testa e le spalle fuori dalle lenzuola. Non si trova nella sua stanza, ma il paesaggio aperto e difficilmente identificabile. Sopra di lei un imbuto caricaturale con all'interno cibo che fa disgustare alla vista. Carne, pesce e verdure tutti insieme. Sono interi o a grossi pezzi e traboccano dall'imbuto che li contiene. L'imbuto viene sorretto da una grossa scala. Tra il cibo si trova anche un teschio.
L'alimentazione che l'artista rappresenta, sembra quasi qualcosa che debba nuocerle. In realtà per un periodo fu costretta ad alimentarsi attraverso un imbuto proprio a causa della sua preoccupante perdita di peso, conseguenza della sua mancanza di appettito prolungata. Nel retro del quadro scrisse:
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non mi resta la minima speranza...
Tutto si muove in sintonia con ciò che contiene la pancia.
Frida Kahlo