Irene si sposò diciannovenne a Parigi con Moise de Camondo, più ricco ancora di lei. Ebbe due bambini, dopodichè divenne l'amante di Alfonso, re di Spagna, e successivamente la sposa di un giovane italiano, Il conte Sampieri.
Lasciò il ritratto, che non apprezzava, alla nipotina è da lei passo nelle mani di Goering, durante il nazismo. Fu scoperto nel dopoguerra fra le opere trafugate e restituita alla famiglia. Irene lo mise in vendita e spese tutti i soldi del quadro e dell'enorme eredità, fino all'ultimo centesimo. Il suo ritratto nel frattempo era diventato mitico