Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 221-223, pag 5

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 221-223

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 221-223
id manifestum esse, quod ferarum occisa corpora in tabem visu suo resolvat somnoque sopitis torporem contractum in caput revocet, glaciem refundat cunctaque umifico spiritu laxet Che ciò è evidente, poiché al suo apparire porta alla putrefazione i corpi uccisi delle belve e a quelli abbandonati nel sonno riporta il torpore addensato nella testa, scioglie il ghiaccio e col soffio umido rilassa tutte le cose
ita pensari naturae vices semperque sufficere, aliis siderum elementa cogentibus, aliis vero fundentibus, sed in dulcibus aquis lunae alimentum esse, sicut in marinis solis Che così i mutamenti della natura sono compensati e sono sempre sufficienti, poiché alcuni concentrano gli elementi degli astri, altri invece li sciolgono, ma che nelle acque dolci c'è il nutrimento per la luna, come in quelle marine per il sole

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