Delle cinquanta figlie di Nereo, Teti era la ninfea più bella. Tale bellezza non passò inosservata e tra i tanti ammirati, Zeus e Poseidone volevano farne la propria sposa. Una profezia narrò che Teti avrebbe partorito un figlio che sarebbe divenuto più potente del padre. Per paura che la profezia si avverasse, i due dei rinunciarono alla donna che finì in sposa ad un mortale: il re Peleo.
Teti era ostile al matrimonio così Peleo dovette ingegnarsi per farla sua. La ninfea era solita riposare vicino ad una grotta e li Peleo si nascose per attenderla. Quando Ella arrivò, l'uomo rimase sconvolto da tanta bellezza. Aspettò che la dea, nuda, si addormentasse per fare la sua mossa
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Era ( Giunone ), Atena ( Minerva ) e Afrodite ( Venere ) iniziarono a discutere, ognuna di loro si considerava la più bella e quindi in diritto di ricevere il frutto. Non trovando un accordo chiesero al re degli dei Zeus di risolvere la questione. Il Dio non voleva inimicarsi le due dee perdenti. Decise di non pronunciarsi ma delegò ad un mortale tale verdetto
Il prescelto fu un pastore di nome Paride, il quale non sapeva di essere un principe troiano e fratello minore di Ettore.
- Era, la moglie di Zeus, promise che se fosse stata lei ad essere dichiarata la più bella, lo avrebbe fatto regnare sul mondo
- Atena promise di farlo diventare il più abile tra gli umani
- Afrodite promise di dargli in sposa la donna più bella: Elena, figlia di Tindaro
Teti diede alla luce sette figli, l'ultimo di questi fu Achille. I fratelli maggiori non sopravvissero. Nel tentativo di donare loro l'immortalità, Teti li bruciava sul fuoco e li ricopriva di ambrosia. La storia si ripete anche con Achille se non fosse che interviene il padre Peleo. Preoccupato di perdere anche il settimo figlio, lo strappa dalle braccia della moglie a rito in corso. Achille era sì immortale ma il suo tallone no, a causa del rito non concluso. Teti arrabbiata con Peleo, abbandona il marito e torna nel mare dalle sorelle
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Nel mito greco la ninfa è casta. Gli inni orfici le descrivono come "vergini odorose, vestite di bianco, profumate alle brezze". Come si è arrivati a collegare queste pudiche - seppur potenzialmente...
Un altra versione mitologica narra che Teti, immergendo Achille nel fiume Stige, sempre con lo scopo di donargli l'immortalità, lo tenne per un tallone che rimase l'unica parte del corpo a non essere bagnata. La madre fu sempre amorevole di cure nei confronti del figlio. Quando Achille si fece adulto dovette partecipare alla guerra di Troia. Ancora una profezia raccontava che senza di lui la guerra non sarebbe stata vinta. La madre gli diede una unica raccomandazione prima della partenza: non uccidere nessun figlio di Apollo perché altrimenti sarebbe morto per mano del Dio. Achille promise ma non mantenne la promessa uccidendo Tenete figlio di Cicno. Il destino è segnato. Apollo guiderà la freccia scagliata da Paride che colpirà il tallone di Achille