Il ritratto di Liverpool mostra un uomo a mezza figura, seduto, su uno sfondo uniforme. Dipinto su un'unica tavola di pioppo, è stato ampliato su tutti e quattro i lati. Si tratta di una manomissione frequente nei dipinti del Rosso, perché i proprietari delle sue opere spesso non apprezzavano l'estrema compressione delle figure entro i margini della tavola. Il modello è posizionato frontalmente così da guardare negli occhi L'osservatore.
La postura sembrerebbe più plausibile in una figura in piedi. Il ritratto è strutturato in modo accurato, con un andamento orizzontale formato dal braccio destro e un andamento verticale dato dal volto eccessivamente grande ed enfatizzato dalle pieghe sul davanti della veste. L'equilibrio del disegno è controbilanciato dall'elmo reso splendidamente, posato sul ginocchio sinistro dell'uomo che lo regge per la visiera tenendola aperta.
Un'esibizione così ostentata dall'equipaggiamento militare è abbastanza insolita tra i ritratti del Rosso che sono giunti fino a noi. L'elmo sembra di tipo tedesco e a giudicare dallo stile risale al 1515-1520. Attraverso l'elmo sembra quasi che l'uovo ritratto volesse dare l'impressione di essere educato all'impiego delle armi. In aggiunta, applicate sull'elmo ci sono tre piume realizzate con grande fluidità di tratto.
L'introduzione di questo elemento ha consentito al Rosso di aggiungere all'immagine una nota di colore vivo, in contrapposizione alla sobrietà dell'abito da uomo laico indossati in una Firenze dominata, in quel periodo, dalla famiglia Medici