Nel 1799 avvenne l'incontro determinante con la pittura di Claude Lorrain. Si dice che il "Seaport with the Embarkation of the Queen of Sheba" di Lorrain abbia commosso Turner fino alle lacrime. In questi quadri scoprì la possibilità di una resa pittorica della luce. La luminosità cromatica, le gradazioni pastello, gli parvero ineguagliabili e pensò che mai sarebbe riuscito a dipingere così
Porto di mare con l'imbarco della regina di Saba - Claude Lorrain, 1648
Nel suo testamento, William Turner lega il suo dipinto
Didone costruisce Cartagine; ovvero l'ascesa dell'impero cartaginese (Dido building Carthage; or the Rise of Carthaginian Empire) alla National Gallery,
a condizione che venga appeso accanto al
porto di mare con l'imbarco della Regina di Saba di Lorrain, dove è tuttora.
L'incontro con questa pittura dovette stimolare in Turner qualcosa che era già in lui e che gli fece aprire gli occhi sulle sue stesse aspirazioni formali. Turner Lavorò ininterrottamente per più di 60 anni. Il suo lascito comprende oltre 19.000 disegni e schizzi a colori e un lungo arco di tempo collega le prime alle ultime opere. Soltanto nell'opera Turner raggiunse la sua personalissima maniera pittorica, arrivando a un'immagine della natura che mai era stato dato di vedere prima di lui
Didone costruisce Cartagine; ovvero l'ascesa dell'impero Cartaginese, 1815