grazie al taglio dell'inquadratura che corrisponde a quello della finestra, lo spettatore si identifica e si fonde con il personaggio femminile che si affaccia sul mondo esterno. La figura centrale è ritratta da due punti di vista differenti. Doppiato, il volto è visibile sia di profilo sia di fronte, e da esso pare dipanarsi la strada. Gli edifici laterali conferiscono alla composizione un aspetto teatrale. Lo schema cubista è una fonte di ispirazione per Boccioni che ne riprende la forma, ma ne modifica la funzione. L'obiettivo è prima di tutto la rappresentazione della percezione; stigmatizzando i meccanismi