[19] civi vacationem legis Papiae Poppaeae, Latino ius Qviritium, feminis ius IIII liberorum; quae constituta hodieque servantur [20] Opera magna potius necessaria quam multa perfecit, sed vel praecipua: ductum aquarum a Gaio incohatum, item emissarium Fucini lacus portumque Ostiensem, quanquam sciret ex iis alterum ab Augusto precantibus assidue Marsis negatum, alterum a Diuo Iulio saepius destinatum ac propter difficultatem omissum Claudiae aquae gelidos et uberes fontes, quorum alteri Caeruleo, alteri Curtio et Albudigno nomen est, simulque riuum Anienis novi lapideo opere in urbem perduxit diuisitque in plurimos et ornatissimos lacus |
19 I cittadini erano esentati dalla legge Papia Poppea; i Latini ricevevano il diritto dei Qviriti, le donne il diritto dei quattro figli Queste disposizioni sussistono ancora oggi 20 I lavori eseguiti da Claudio furono più considerevoli e necessari, che numerosi; ma ecco i principali: l'acquedotto incominciato da Gaio, insieme con il canale di sfogo del Fucino e il porto di Ostia, sebbene non ignorasse che Augusto, nonostante le continue preghiere dei Marsi, si rifiutò di intraprendere il secondo di questi lavori, e che il divino Giulio, dopo aver fatto molti progetti relativi al terzo, vi rinunciò a causa delle difficoltà Le sorgenti abbondanti e fresche dell'acqua claudiana, delle quali una si chiama 'Azzurra', l'altra 'Gurzia' e 'Albudigna', insieme con una derivazione dell'Aniene, furono portate a Roma per mezzo di un acquedotto di pietra e distribuite in numerosissimi, splendidi bacini |
Fucinum adgressus est non minus conpendii spe quam gloriae, cum quidam privato sumptu emissuros se repromitterent, si sibi siccati agri concederentur Per tria autem passuum milia partim effosso monte partim exciso canalem absoluit aegre et post undecim annos, quamuis continuis XXX hominum milibus sine intermissione operantibus Portum Ostiae extruxit circumducto dextra sinistraque brachio et ad introitum profundo iam solo mole obiecta; quam quo stabilius fundaret, navem ante demersit, qua magnus obeliscus ex Aegypto fverat aduectus, congestisque pilis superposuit altissimam turrem in exemplum Alexandrini Phari, ut ad nocturnos ignes cursum navigia dirigerent |
Intraprese i lavori del lago Fucino con la speranza di un profitto non inferiore a qvella della gloria, perché alcuni privati cittadini si impegnarono a sopportare tutte le spese, purché venissero loro concessi i terreni messi a secco Ora scavando, ora tagliando la montagna su una lunghezza di tremila passi, a fatica terminò questo canale, e ciò dopo undici anni, quantunque trentamila uomini avessero lavorato continuamente, senza sosta Realizzò il porto di Ostia facendo costrvire due bracci ad arco di cerchio, a destra e a sinistra, e un molo, nelle acque già profonde, per sbarrare l'entrata; per dare maggiori fondazioni a questo molo, si affondò il naviglio che aveva trasportato dall'Egitto il grande obelisco; gettata poi una serie di pilastri, vi fu sovrapposta una torre molto alta, come qvella del Faro di Alessandria, che, con i suoi fuochi, doveva dirigere la rotta delle navi durante la notte |
[21] Congiaria populo saepius distribuit Spectacula quoque complura et magnifica edidit, non usitata modo ac solitis locis, sed et commenticia et ex antiquitate repetita, et ubi praeterea nemo ante eum Ludos dedicationis Pompeiani theatri, quod ambustum restitverat, e tribunali posito in orchestra commisit, cum prius apud superiores aedes supplicasset perque mediam caueam sedentibus ac silentibus cunctis descendisset Fecit et saeculares, quasi anticipatos ab Augusto nec legitimo tempori reservatos, quamuis ipse in historiis suis prodat, intermissos eos Augustum multo post diligentissime annorum ratione subducta in ordinem redegisse |
21 Claudio fece spesso elargizioni al popolo, ma diede anche un gran numero di spettacoli magnifici non solamente di genere ordinario e nei luoghi abituali, ma pure di sua invenzione, oppure ripresi dalla più antica tradizione e per di più nei posti dove nessuno prima di lui li aveva organizzati In occasione dei giochi celebrati per la dedicazione del teatro di Pompeo, che egli aveva restaurato dopo che un incendio lo aveva parzialmente distrutto, sedette su una tribuna eretta in mezzo all'orchestra, dopo aver offerto un sacrificio nei templi del piano superiore, da dove discese lungo le gradinate, tra gli spettatori seduti e silenziosi Celebrò anche i giochi secolari, con il pretesto che Augusto li aveva dati troppo presto, prima della loro scadenza normale, sebbene egli stesso nelle sue memorie riferisca che Augusto ristabilì il corso regolare di questa tradizione, da tempo interrotta, dopo aver fatto con molta precisione il computo degli anni |
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Svetonio, Vite dei dodici cesari: Libro 06, Par 31 - 57
Latino: dall'autore Svetonio, opera Vite dei dodici cesari parte Libro 06, Par 31 - 57
Quare vox praeconis irrisa est inuitantis more sollemni ad ludos, quos nec spectasset quisquam nec spectaturus esset, cum superessent adhuc qui spectaverant, et quidam histrionum producti olim tunc quoque producerentur Circenses frequenter etiam in Vaticano commisit, nonnumquam interiecta per quinos missus venatione Circo vero maximo marmoreis carceribus auratisque metis, quae utraque et tofina ac lignea antea fverant, exculto propria senatoribus constituit loca promiscue spectare solitis; ac super quadrigarum certamina Troiae lusum exhibuit et Africanas, conficiente turma equitum praetorianorum, ducibus tribunis ipsoque praefecto; praeterea Thessalos equites, qui feros tauros per spatia circi agunt insiliuntque defessos et ad terram cornibus detrahunt |
Per questa ragione venne canzonata la formula con la quale il banditore pubblico invitava a questi giochi 'che nessuno aveva ancora visto e non avrebbe visto mai più', perché vivevano ancora persone che avevano assistito a qvelli precedenti, e alcuni istrioni che si erano visti un tempo vi figuravano di nuovo Allestì con frequenza giochi di circo perfino sul Vaticano, qualche volta intervallando una caccia tra due serie di cinque esibizioni Il Circo Massimo fu ornato di barriere di marmo e di mete dorate, che fino a poco prima erano state di tufo e di legno, e posti particolari furono assegnati ai senatori, fino ad allora confusi in mezzo alla folla; oltre alle corse di quadrighe, organizzò anche i giochi troiani e fece uccidere alcune bestie africane da uno squadrone di cavalieri pretoriani diretti dai loro tribuni, mentre lui stesso dirigeva tutti; inoltre vi fece apparire quei cavalieri tessali che inseguono per il circo tori selvaggi, saltano loro in groppa dopo averli sfiancati e li atterrano afferrandoli per le corna |
Gladiatoria munera plurifariam ac multiplicia exhibuit: anniversarium in castris praetorianis sine venatione apparatuque, iustum atque legitimum in Saeptis; ibidem extraordinarium et breve dierumque paucorum, quodque appellare coepit 'sportulam,' quia primum daturus edixerat, velut ad subitam condictamque cenulam inuitare se populum Nec ullo spectaculi genere communior aut remissior erat, adeo ut oblatos victoribus aureos prolata sinistra pariter cum vulgo voce digitisque numeraret ac saepe hortando rogandoque ad hilaritatem homines provocaret, dominos identidem appellans, immixtis interdum frigidis et arcessitis iocis; qualis est ut cum Palumbum postulantibus daturum se promisit, si captus esset |
Quanto ai combattimenti di gladiatori ne diede di vario genere e in diversi posti: uno, per un anniversario, nel campo dei pretoriani, senza caccia e senza nessun apparato; un altro, regolare e completo, nel recinto delle elezioni; nello stesso luogo ne diede un terzo, a titolo straordinario, che durò qualche giorno soltanto, e che cominciò a chiamare 'sportula', perché nell'editto che annunciava questo spettacolo dato per la prima volta, egli aveva dichiarato che 'invitava il popolo, in qualche modo, ad una piccola colazione improvvisata e concordata' Non vi era tipo di spettacolo per il quale non si mostrasse più familiare e più disponibile, giacché arrivò a contare ad alta voce sulle sue dita, tendendo la sinistra, insieme con il popolo, i pezzi d'oro offerti ai vincitori, e spesso stimolò le risate degli spettatori con le sue esortazioni e le sue preghiere, chiamando questi stessi vincitori 'signori', con battute talvolta spiritose, lanciate da lontano; così, quando il popolo reclamava il gladiatore Palumbo, promise che glielo avrebbe portato, 'se fosse riuscito ad acchiapparlo' |
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Latino: dall'autore Svetonio, opera Vite dei dodici cesari parte Libro 06, Par 01 - 30
Illud plane quantumuis salubriter et in tempore: cum essedario, pro quo quattuor fili deprecabantur, magno omnium fauore indulsisset rudem, tabulam ilico misit admonens populum, quanto opere liberos suscipere deberet, quos videret et gladiatori praesidio gratiaeque esse Edidit et in Martio campo expugnationem direptionemque oppidi ad imaginem bellicam et deditionem Britanniae regum praeseditque paludatus Quin et emissurus Fucinum lacum naumachiam ante commisit Sed cum proclamantibus naumachiariis: 'Have imperator, morituri te salutant |
Ecco pertanto una lezione salutare che seppe impartire al momento opportuno: poiché, tra gli applausi di tutti, aveva concesso la verga ad un conduttore di carro, in favore del quale intercedevano i suoi quattro figli, fece subito circolare tra in pubblico una tavoletta che segnalava agli spettatori 'come fosse necessario che allevassero ragazzi dal momento che si rendevano conto che un semplice gladiatore trovava nei figli protettori influenti' Fece anche rappresentare al Campo di Marte la conquista e la distruzione di una città, con aderenza alla realtà di gverra, e pure la sottomissione del re della Britannia e presiedette allo spettacolo con il suo mantello di generale Per di più, prima di liberare le acque dal lago Fucino, vi allestì un combattimento navale, ma quando i combattenti gridarono: 'Ave, o Cesare |
' Respondisset: 'Aut non,' neque post hanc vocem quasi venia data quisquam dimicare vellet, diu cunctatus an omnes igni ferroque absumeret, tandem e sede sua prosiluit ac per ambitum lacus non sine foeda vacillatione discurrens partim minando partim adhortando ad pugnam compulit Hoc spectaculo classis Sicula et Rhodia concurrerunt, duodenarum triremium singulae, exciente bucina Tritone argenteo, qui e medio lacu per machinam emerserat [22] Quaedam circa caerimonias civilemque et militarem morem, item circa omnium ordinum statum domi forisque aut correxit aut exoleta revocavit aut etiam noua instituit |
Coloro che stanno per morire ti salutano,' egli rispose: 'Magari no' A queste parole, come se avesse concesso loro la grazia, alcuni di loro non vollero più battersi; allora stette per un po' a domandarsi se non dovesse farli ammazzare tutti col ferro e col fuoco, poi alla fine si alzò dal suo posto e correndo qua e là attorno al lago, ora minacciando, ora esortando, non senza una certa esitazione ridicola, li spinse alla battaglia In questo spettacolo una flotta siciliana e una flotta di Rodi, comprendenti ciascuna dodici triremi, si diedero battaglia al suono di una tromba uscita da un Tritone d'argento che un congegno aveva fatto sorgere in mezzo al lago 22 Per ciò che concerne le cerimonie religiose, le usanze civili e militari, come pure le attribuzioni di tutti gli ordini dello Stato, in Roma e fuori, procedette ad alcune riforme, rimise in vigore regolamenti caduti in disuso o ne stabilì di nuovi |
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In cooptandis per collegia sacerdotibus neminem nisi iuratus nominavit; observavitque sedulo, ut quotiens terra in urbe movisset, ferias advocata contione praetor indiceret, utque dira aue in Capitolio visa obsecratio haberetur, eamque ipse iure maximi pontificis pro rostris populo praeiret summotaque operariorum seruorumque turba [23] Rerum actum diuisum antea in hibernos aestiuosque menses coniunxit Iuris dictionem de fidei commissis quotannis et tantum in urbe delegari magistratibus solitam in perpetuum atque etiam per provincias potestatibus demandavit Capiti Papiae Poppaeae legis a Tiberio Caesare, quasi sexagenarii generare non possent, addito obrogavit |
Per l'elezione dei sacerdoti nei vari collegi, non designò nessuno senza aver prima prestato giuramento Quando si verificò un terremoto a Roma, si affrettò a far annunciare dal pretore all'assemblea del popolo, la celebrazione di feste e, quando un uccello di cattivo augurio fu visto sul Campidoglio, non mancò di far recitare preghiere propiziatorie, delle quali lui stesso, come sommo pontefice, dettava la formula al popolo, dall'alto dei rostri, dopo aver fatto allontanare la folla dei manovali e degli schiavi 23 I processi, che prima si tenevano nei mesi invernali e in qvelli estivi, furono celebrati senza interruzione Il potere di deliberare in materia di fidecommesso, fino a qvel tempo delegato annualmente ai magistrati, e soltanto a Roma, egli lo conferì per sempre, anche nelle province, ai rappresentanti dell'autorità Abrogò un articolo che Tiberio Cesare aveva fatto aggiungere alla legge Papia Poppea con il pretesto che gli uomini di sessant'anni erano incapaci di generare |
Sanxit ut pupillis extra ordinem tutores a consulibus darentur, utque ii, quibus a magistratibus provinciae interdicerentur, urbe quoque et Italia summoverentur Ipse quosdam novo exemplo relegavit, ut ultra lapidem tertium vetaret egredi ab urbe De maiore negotio acturus in curia medius inter consulum sellas tribunicio subsellio sedebat Commeatus a senatu peti solitos benefici sui fecit [24] Ornamenta consularia etiam procuratoribus ducenariis indulsit Senatoriam dignitatem recusantibus equestrem quoque ademit |
Stabilì che i consoli assegnassero i tutori agli orfani e che coloro ai quali i magistrati avevano proibito il soggiorno nelle province, fossero banditi anche da Roma e dall'Italia Lui stesso inaugurò un nuovo tipo di relegazione che consisteva nel divieto di andare oltre le tre miglia, uscendo da Roma Quando doveva trattare un affare importante in Senato, prendeva posto tra le sedie curuli dei consoli o sul banco dei tribuni Si riservò il diritto di accordare i congedi, che solitamente si richiedevano al Senato 24 Accordò le insegne consolari anche ai procuratori che avevano uno stipendio di duecentomila sesterzi Ai cittadini che rifiutavano la dignità di senatore, tolse anche qvella di cavaliere |
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Latum clauum, quamuis initio affirmasset non lecturum se senatorem nisi civis R abnepotem, etiam libertini filio tribuit, sed sub condicione si prius ab equite R adoptatus esset; ac sic quoque reprehensionem verens, et Appium Caecum censorem, generis sui proauctorem, libertinorum filios in senatum adlegisse docuit, ignarus temporibus Appi et deinceps aliquamdiu libertinos dictos non ipsos, qui manu emitterentur, sed ingenuos ex his procreatos Collegio quaestorum pro stratura viarum gladiatorium munus iniunxit detractaque Ostiensi et Gallica provincia curam aerari Saturni reddidit, quam medio tempore praetores aut, uti nunc, praetura functi sustinverant |
Benché avesse promesso già all'inizio di nominare senatore solo chi fosse figlio del pronipote di un cittadino romano, tuttavia accordò il laticlavio anche al figlio di un liberto, ma a patto che si facesse adottare prima da un cavaliere romano Poiché, nonostante questo, temeva di essere biasimato, fece presente che anche il censore Appio Cieco, capostipite della sua famiglia, aveva fatto entrare in Senato alcuni figli di schiavi affrancati: non sapeva che ai tempi di Appio, e per parecchio dopo di lui, si chiamavano 'libertini' non coloro che erano stati liberati dalla schiavitù, ma i loro figli, che erano nati in stato di libertà Sgravò il collegio dei questori del compito di pavimentare le strade, ma impose in cambio l'allestimento di un combattimento di gladiatori e quando gli tolse l'amministrazione del porto di Ostia e della provincia gallica, gli restituì l'intendenza al tesoro di Saturno che, per un certo periodo, era stata affidata a pretori in carica o, come ai giorni nostri, a pretori non più in esercizio |