sulla tela si dispiega un fitto fascio di linee rette e curve che si interrompono. La tela è l'equivalente delle scomposizioni, torsioni e moltiplicazioni che il movimento fa subire alla forma. Il soggetto è tuttavia identificabile da alcuni dettagli: un cavallo visto di profilo, la superficie di un marciapiede o il cerchio tagliato di una ruota. Sobbalzi di carrozza è stato spesso letto come esempio dell' influenza crescente del cubismo sull'opera di Carrà tra il 1910 al 1913, anche se i critici non hanno mancato di sottolineare gli elementi che lo differenziano dall'estetica cubista, come l'attenzione per il movimento o la varietà cromatica