Nel trattato i generali prussiani chiedono che le forze regolari francesi vengano sciolte. Il governo non ha forze armate, l'unica è la guardia nazionale ma è in mano agli operai. A Bordeaux l'assemblea nazionale decide che il blocco degli sfratti e degli affitti e la muratoria dei debiti presenti durante la guerra, potevano essere ora aboliti. Come conseguenza molti operai si ritrovano in mezzo alla strada. Si decide anche di non pagare i soldati della guardia nazionale.
Il governo fa ritorno a Parigi, ma timoroso si ferma a Versailles. Con le poche truppe che il primo ministro ha, prova a disarmare la guardia nazionale. Comincia con il confiscare i cannoni ma la guardia nazionale e il popolo li bloccano. I soldati del governo non reagiscono al popolo e il generale viene arrestato dai suoi stessi soldati. Morirà fucilato.
La guardia nazionale prende il controllo di Parigi e il 26 marzo si vota per eleggere il consiglio municipale. Le zone abitate in precedenza dai borghesi si sono svuotate. Votano solo i rossi. il consiglio decide di adottare il nome di "comune di Parigi". I primi provvedimenti per aiutare la gente che muore di fame:
- si cancella il pagamento degli affitti
- rinnovo del blocco degli sfratti
- Libri e quaderni scolastici gratuiti
- Abolizione della pena di morte
- uguaglianza degli stranieri residenti a Parigi
- Separazione dei poteri Stato e Chiesa
- confisca dei beni ecclesiastici
- eliminazione dei crocifissi dalle aule scolastiche
Il ministro non vuole negoziare con gli assassini del generale ma dichiara, il 21 marzo, anche che non attaccherà Parigi. Nel frattempo recluta soldati, prigionieri di guerra, liberati da Bismarck. I soldati liberi tornano a disposizione del governo
il 2 aprile i soldati del governo attaccano e comincia la guerra civile francese. L'esercito professionista ha gioco facile rispetto alla guardia nazionale fatta di soldati improvvisati. Tutti i prigioneri che risultano della guardia nazionale vengono messi al muro e fucilati. Si avanza lentamente per un mese e mezzo e all'ultima settimana i soldati governativi arrivano al centro di Parigi.
il 21 maggio "La settimana di sangue" è cominciata. Ci sono anche donne che fanno barricate. 52 di queste vengono messe al muro e fucilate. Anche i rossi fanno stragi di soldati e ostaggi, fra questi l'arcivescovo della città. Parigi brucia. Il 25 maggio un reparto della guardia nazionale fucila tutti i frati di un convento e il giorno dopo altri 51 ostaggi. Non basta, il 28 maggio Parigi è conquistata dai soldati governativi ma la ricerca dei ribelli continua. Tutti i cadaveri finiscono in fosse comuni o bruciati fuori città
Maybe you might be interested

Bal au moulin de la Galette di Renoir
Renoir vuole rappresentare uno spaccato di vita dei parigini ai tempi della belle époque. Riprende usi e costumi e dipinge un momento di svago e serenità fissandolo su tela
Maybe you might be interested

perché la schiavitù innescò la guerra civile americana
Una guerra che abolirà la schiavitù. I neri acquisiranno gli stessi diritti dei cittadini bianchi (unica strada realisticamente percorribile), e una popolazione bianca che non voleva la parità e no...
Al centro alcuni individui bruciano bandiere rosse accanto a un leader con la testa rigirata.
Nel pannello di destra, accanto a una serie di elmetti e berretti militari prussiani, alcuni dignitari si nascondono sotto l'abito di un ironica ballerina, che potrebbe anche essere una rivoluzionaria. Heisig utilizza lo stile rassicurante della pittura francese ottocentesca per esprimere la propria visione politica sulla sua terra natia