Dio rimprovera Adamo ed Eva - Domenichino

Dio rimprovera Adamo ed Eva - Domenichino

È riproposta una rara tradizione figurativa, di ascendenza medievale, del racconto biblico. Adamo accusato da Dio di aver disatteso il divieto di cibarsi dell'albero della Conoscenza, investe Eva della responsabilità della colpa

Eva a sua volta accusa il serpente che da allora viene privato degli arti è costretto a strisciare nella polvere. L'artista trasferisce con piglio teatrale il vivace dialogo tra i progenitori e Dio, attingendo ad una gestualità e ad una mimica facciale di squisita immediatezza. Anche il leone, l'agnello il cavallo in basso rispondono a una precisa ragione narrativa, essendo tali animali citati nella Bibbia. I primi due come esempio di coesistenza pacifica, e il terzo invece come simbolo di lussuria, lo stesso peccato di cui si sono appena macchiati i progenitori.

Anche se con tono leggero e con un gusto per una tavolozza fatta di colori saturi e brillanti, Domenichino tocca qui con fare straordinariamente lieve uno dei temi più sentiti dalla Chiesa controriformata, quello relativo alla colpa originale e alla sua espiazione per mezzo della Grazia Divina.

Il prezioso dipinto ha una storia importante: donato al Re di Francia Luigi XIV nel 1693. Non sono tuttavia note le circostanze che lo condussero fuori dall'Italia né il nome del personaggio per cui fu originariamente eseguito. 

Abramo, Sara e un angelo - Jan Provost

L’arcangelo Michele con Agar e Ismaele nel deserto - Simone Cantarini

Giacobbe riceve la tunica di Giuseppe - Diego Velazquez

La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, Masaccio

Caino uccide Abele - Tintoretto

Giuseppe venduto a Putifarre - Pontormo