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Attraverso un suo tipico modo di dipingere che compete per finezze esecutive e brillantezza di colori, Provost mette in scena uno dei momenti topici del racconto biblico. Il patriarca Abramo e sua moglie Sara, molto avanti con gli anni (lui ne aveva circa 100 e lei una novantina), sicuri di non poter più avere figli, vengono visitati da tre misteriosi personaggi a cui offrono ristoro e cibo
Alla fine del pasto uno di essi preannuncia ad Abramo un figlio entro un anno da allora, scatenando in Sarah un irrefrenabile riso che la porta a essere rimproverata per aver dubitato della parola del Signore.
Il pittore Immagina la scena nella cornice di una ricca cittadina dei Paesi Bassi di allora: Abramo, al centro, vestito in una foggia orientale, seduto fuori dalla porta della sua abitazione, ascolta le parole dell'Angelo sulla sinistra. Il Patriarca incredulo, indica incredulo se stesso e la moglie Sara, mentre ai suoi piedi è accovacciato un mansueto leone.
