Movimentato e sereno al tempo stesso, composizione VIII è uno dei quadri più significativi e influenti tra quelli dipinti dall'artista dopo la prima guerra mondiale. Durante il periodo di insegnamento al Bauhaus, Kandinskij ebbe modo di approfondire e di trattare ampliamente le sue teorie sulla forma. Composizione VIII rappresenta la prima applicazione metodica delle sue idee sul rapporto tra forma e colore e sugli effetti che tali elementi possono produrre sullo spirito e sulla mente umani.
Quest'opera, inoltre, segna l'inizio della lunga familiarità dell'artista con il cerchio, forma primaria che a suo parere richiamava più di ogni altra la quarta dimensione, oltre a contenere in sé l'immensità e la bellezza degli opposti.
Ritenuto uno dei fondatori dell'arte astratta, oltre che uno dei principali teorici dell'arte del 900, Kandinskij con i suoi lavori definì e ampliò i confini dell'arte contemporanea. Composizione VIII, che fa parte di una serie di 10 opere dipinte nell'arco di 30 anni, fu realizzato da Kandinskij quando insegnava al Bauhaus di Weimar, l'innovativa scuola tedesca di arte e design