Cum eo consilio praetorem cognoscere; si ea quae Locrenses facta quererentur iussu aut uoluntate P Scipionis facta essent, ut eum de prouincia decedere iuberent Si P Scipio iam in Africam traiecisset, tribuni plebis atque aedilis cum duobus legatis quos maxime idoneos praetor censuisset in Africam proficiscerentur, tribuni atque aedilis qui reducerent inde Scipionem, legati qui exercitui praeessent donec nouus imperator ad eum exercitum uenisset Si M Pomponius et decem legati comperissent neque iussu neque uoluntate P Scipionis ea facta esse, ut ad exercitum Scipio maneret bellumque ut proposuisset gereret Hoc facto senatus consulto, cum tribunis plebis actum est aut compararent inter se aut sorte legerent qui duo cum praetore ac legatis irent Ad collegium pontificum relatum de expiandis quae Locris in templo Proserpinae tacta ac uiolata elataque inde essent |
Ordinassero i senatori al pretore di svolgere un'inchiesta assistito da tali consiglieri; se risultasse che i fatti lamentati dai Locresi erano stati compiuti per comando e per volontà di Scipione, gli imponessero di uscire dalla provincia Se poi P Scipione fosse già passato in Africa, si recassero qui i tribuni e l'edile per riportare via Scipione, mentre i legati dovevano assumere il comando dell'esercito finché venisse un nuovo generale Se poi Pomponio e i dieci legati avessero assodato che quei delitti non erano stati compiuti né per comando né per volere di Scipione, questi doveva restare presso l'esercito e condurre la guerra come aveva organizzato Presa questa ordinanza, si discusse coi tribuni perché o si mettessero d'accordo fra loro o tirassero a sorte il nome di quei due che dovevano scortare il pretore e i legati Al collegio dei pontefici fu chiesto come si potessero espiare le sconsacrazioni, le rapine e le offese commesse a Locri nel tempio di Proserpina |
Tribuni plebis cum praetore et decem legatis profecti M Claudius Marcellus et M Cincius Alimentus; aedilis plebis datus est quem, si aut in Sicilia praetori dicto audiens non esset Scipio aut iam in Africam traiecisset, prendere tribuni iuberent, ac iure sacrosanctae potestatis reducerent Prius Locros ire quam Messanam consilium erat |
I tribuni dalla plebe che si avviarono col pretore e coi dieci legati furono M Claudio Marcello e M Cincio Alimento; fu unito ad essi un edile della plebe, al quale i tribuni potessero dare l'ordine di bloccare Scipione e di rimuoverlo dal comando in forza della loro solenne potestà, qualora egli in Sicilia non avesse obbedito all'ingiunzione del pretore o fosse già passato in Africa Il loro intento era di andare prima a Locri poi a Messina |