Il banchetto nuziale di Pieter Bruegel il Vecchio

Il banchetto nuziale di Pieter Bruegel il Vecchio

Nel 1567 ci fu una carestia nel Paesi Bassi che ispirò sia quest'opera nota anche come "le nozze contadine" che l'antitesi "il paese della Cuccagna"

Gli sposi sono a tavola con i genitori e con gli amici. Dei musicisti pensano ad intrattenere gli ospiti con la musica. La tavolata aspetta l'arrivo delle pietanze. In arrivo, stanno per essere distribuite. Entrano i camerieri che trasportano un piano pieno di cibo. Identificato per lo più dalla polenta, considerando anche le abitudini alimentari di  quelle terre.

Uno dei suonatori, vede passargli vicino il cibo, smette di suonare e osserva con quello sguardo emblematico di chi ha fame. Lui non può mangiare, si trova lì solo per intrattenere gli sposi. E' un povero che suona per sbarcare il lunario. Un artista affamato, questa la lettura di Bruegel. Esistono le classi sociali, ci sono i poveri da una parte che hanno fame e ricchi contadini, che invece festeggiano un lieto evento e si nutrono.

L'artista, grande rappresentante del rinascimento olandese, vuole rappresentare la verità attraverso lo sguardo delle immagini. Negli occhi di quel suonatore c'è il grande sogno dell'utopia, comico e tragico si mischiano. Due dimensioni che nel risultato dell'opera sono tutt'ora contemporanei e ci invitano a riflettere per la nostra coscienza

Pieter Bruegel è stato a lungo considerato un eccellente pittore di scene contadine e in effetti egli era solito scegliere l'ambito agricolo come ambientazione delle sue allegorie morali. Secondo una cronaca del tempo, Bruegel amava prendere parte alle feste di nozze in campagna, travestito da contadino, in modo da poterne trarre impressioni di prima mano. Che questo aneddoto sia vero o no, resta il fatto che il ritratto di queste allegre gozzoviglie è del tutto convincente. 

Bruegel non resistette a conferire un pizzico di moralizzazione alla scena, forse un monito contro la ghiottoneria. In primo piano ad esempio, una bambina con addosso un cappello troppo grande per lei è ritratta nell'atto di succhiare del cibo da un dito, immagine che tradizionalmente simboleggia la fame. Questi riferimenti dovevano risultare ben comprensibili ai tempi di Bruegel, visto che i Paesi Bassi erano appena stati colpiti da una carestia

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