in particolare, nella Deposizione dalla Croce che ha come oggetto il dolore della Vergine Maria e di altri presenti per la morte di Cristo. L'opera raffigura Giuseppe Di Arimatea (con il copricapo rosso), Nicodemo (in una veste dorata) e un servo sulla scala che sostengono il corpo di Cristo; Maria, svenuta per il dolore, e sorretta da San Giovanni e da una santa.
La posa della vergine emula quella del figlio morto in una commovente rappresentazione del trauma emotivo provocato nella madre dell'angoscia fisica di Cristo. Questo toccante ritratto di un intensa sofferenza mira a far rivivere nell'osservatore il dolore del racconto della crocifissione, allo scopo di promuovere un rapporto più stretto con Cristo e con l'entità del suo sacrificio. Il dipinto rappresenta la straziante angoscia individuale, proponendo l'immensità del sacrificio di Gesù in un ritratto profondamente toccante del tormento anche fisico che la sua morte provocò nei seguaci.
Van der Weyden racchiude la sua composizione in una cornice angusta e appiattisce lo sfondo ricorrendo alla pittura color oro così che le figure si staglino in primo piano. La mancanza di profondità e il senso di intimità rafforzano l'impatto drammatico ed emotivo dell'opera. Lo sfondo dorato ha la funzione di mettere in risalto il pallore del corpo di Cristo e il volto cinereo di Maria.