Cicerone, De Inventione: Libro 02; 01-10

Cicerone, De Inventione: Libro 02; 01-10

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 02; 01-10
[1] Crotoniatae quondam, cum florerent omnibus copiis et in Italia cum primis beati numerarentur, templum Iunonis, quod religiosissime colebant, egregiis picturis locupletare voluerunt [1] Una volta, trovandosi in condizioni molto prospere e, per tale motivo, essendo considerati uno dei popoli più felici dItalia, i Crotoniati stabilirono di arricchire, con dipinti artistici, il tempio di Giunone, onorato da loro con grande venerazione
Itaque Heracleoten Zeuxin, qui tum longe ceteris excellere pictoribus existimabatur, magno pretio conductum adhibuerunt Per questo motivo invitarono Zeusi di Eraclea, che era reputato a quei tempi il migliore fra tutti i pittori e, avendogli offerto una grande quantità di denaro, usarono la sua arte per portare a termine il loro progetto
Is et ceteras conplures tabulas pinxit, quarum nonnulla pars usque ad nostram memoriam propter fani religionem remansit, et, ut excellentem muliebris formae pulchritudinem muta in se imago contineret, Helenae pingere simulacrum velle dixit; quod Crotoniatae, qui eum muliebri in corpore pingendo plurimum aliis praestare saepe accepissent, libenter audierunt Costui portò a compimento molti altri dipinti, una parte dei quali si è conservata fino ai giorni nostri per la grande venerazione che era legata a quel tempio, e, per esprimere in una muta immagine lideale perfetto della bellezza femminile, affermò che era sua intenzione dipingere la figura di Elena; i Crotoniati, che avevano sentito dire molte volte che, egli superava grandemente gli altri pittori nel dipingere il corpo femminile, accettarono volentieri questo progetto

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Cicerone, De Inventione: Libro 01; 31-40

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 01; 31-40

Putaverunt enim, si, quo in genere plurimum posset, in eo magno opere elaborasset, egregium sibi opus illo in fano relicturum Credettero infatti che, se egli avesse dedicato tutte le sue forze in un genere in cui dimostrava un talento superiore, avrebbe loro lasciato in quel tempio un capolavoro
[2] Neque tum eos illa opinio fefellit [2]E la loro aspettativa non fu delusa

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Cicerone, De Inventione: Libro 01; 61-70

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 01; 61-70

Nam Zeuxis ilico quaesivit ab iis, quasnam virgines formosas haberent Infatti Zeusi chiese immediatamente a loro se avessero disponibili delle belle ragazze
Illi autem statim hominem deduxerunt in palaestram atque ei pueros ostenderunt multos, magna praeditos dignitate Essi lo accompagnarono subito nella palestra e gli fecero vedere molti giovani dotati di una meravigliosa bellezza

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Cicerone, De Inventione: Libro 01; 71-80

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 01; 71-80

Etenim quodam tempore Crotoniatae multum omnibus corporum viribus et dignitatibus antisteterunt atque honestissimas ex gymnico certamine victorias domum cum laude maxima rettulerunt Ci fu un tempo infatti in cui i Crotoniati superavano tutti di molto nel fisico e nel fascino e riportavano in patria, nelle gare di atletica, meritate e gloriose vittorie
Cum puerorum igitur formas et corpora magno hic opere miraretur: "Horum," inquiunt illi, "sorores sunt apud nos virgines Mentre dunque Zeusi ammirava attentamente la bellezza fisica di questi giovani, i Crotoniati gli dissero: Abbiamo delle fanciulle sorelle di questi giovani
Quare, qua sint illae dignitate, potes ex his suspicari Da essi puoi renderti conto quindi quale sia la bellezza di loro
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