Andrea Mantegna: riassunto

Andrea Mantegna: riassunto

Andrea Mantegna nasce a Padova da una famiglia di bassa estrazione

Il padre possedeva una falegnameria ed era specializzato nella restaurazione di mobili antichi. Questo amore per le antichità lo trasmette al figlio che diventa il primo ad essere definito preservatore delle opere antiche.

Orazione nell'orto il dipinto raffigura la scena biblica di Gesù che prega nel Getsemani mentre i suoi discepoli sono addormentati, prima che arrivi Giuda a tradirlo. Sullo sfondo si erge una città, presumibilmente Gerusalemme ma con caratteristiche classiche (come suo padre gli aveva insegnato) tra le quali il Colosseo, la Colonna Traiana, cupola di San Pietro. Le caratteristiche della pittura di Mantegna che emergono sono la ricerca di una prospettiva molto azzardata, le linee sono molto spigolose e nette rendendo il paesaggio aspro. Il paesaggio in più prevale sulla scena in sé e i colori risultano tutti molto forti. La figura di Cristo è più imponente rispetto a quella dei tre discepoli (Pietro, Giacomo e Giovanni).

La Camera degli Sposi: i Gonzaga commissionarono a Mantegna la decorazione interna del loro palazzo a Mantova. Il ciclo di affreschi di cui si occupò Mantegna è quello della Camera degli Sposi situata nella torre nord del castello. Ludovico Gonzaga ne commissionò la decorazione con soggetti celebrativi della casata, dei suoi valori ideologici e delle virtù di governo. Mantegna ingloba la struttura architettonica con l'affresco, creando un ambiente dall'effetto continuo e innovativo. Nella Parete Nord ritrae la corte di Ludovico II. (Segretario Andreasi; Ludovico; Paola, Gianfrancesco e Ludovico (i figli); Barbara di Brandeburgo (moglie); Rodolfo e Barberina Gonzaga (dietro la madre, figli); la nutrice (dietro Barberina); la nana e poi i vari segretari. Il soffitto è spaccato da una finta balconata su cui si affacciano dei putti che donano il senso di tridimensionalità così come il vaso visto da sotto.

Il Cristo morto: L'opera mostra Cristo su un letto, a simboleggiare la morte carnale su cui vegliano la madonna e San Pietro che piange. La prospettiva è dai piedi, in basso, in linea con il letto. Ciò che fa Mantegna in quest'opera è un atto di virtuosismo.

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Orazione nell'orto: esegue la stessa opera di suo cognato apportandone dei cambiamenti. Le linee di Bellini sono più morbide e levigate; lo spazio naturale è estremamente vasto e l'importanza della natura all'interno del contesto è molto elevata. Gesù sta pregando su un rialzamento sul monte degli ulivi che assomiglia ad un altare, rivolto verso un angelo evanescente che dà all'opera un effetto di spiritualità.

 

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