vestrum hoc augurium, vestroque in numine Troia est | questo presagio è vostro e Troia sotto la vostra protezione |
poliptcedo equidem nec, nate, tibi comes ire recuso | Vengo senz'altro, figlio, nè rifiuto di venirti compagno |
' dixerat ille, et iam per moenia clarior ignis auditur, propiusque aestus incendia volvunt | Egli aveva parlato e già per le mura si sente più chiaro il fuoco, e più vicino gli incendi lanciano vampe |
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Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 04 - LA CACCIA INSIDIOSA
'ergo age, care pater, cervici imponere nostrae; ipse subibo umeris nec me labor iste gravabit; quo res cumque cadent, unum et commune periclum, una salus ambobus erit | Su via, caro padre, mettiti al nostro collo; io mi sottoporrò con le spalle nè questa fatica mi peserà; Comunque accadranno le cose, uno e comune il pericolo, unica salvezza ci sarà per entrambi |
mihi parvus Iulus sit comes, et longe servet vestigia coniunx | Mi sia compagno il piccolo Iulo, e dietro la sposasegua le orme |
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Virgilio, Eneide: Libro 01 - BANCHETTO REGALE
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 01 - BANCHETTO REGALE
vos, famuli, quae dicam animis advertite vestris | Voi, servi, osservate coi vostri cuori quello che io dica |
est urbe egressis tumulus templumque vetustum desertae Cereris, iuxtaque antiqua cupressus religione patrum multos seruata per annos; hanc ex diverso sedem veniemus in unam | C'è, usciti dalla città un'altura ed un tempio antico di Cerere abbandonata, e vicino un vecchio cipresso serbato per molti anni dalla religiosità dei padri; arriveremo da punti diversi a quest'unico luogo |
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Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 03 - IL MISERO GRECO ACHEMENIDE
tu, genitor, cape sacra manu patriosque penatis; me bello e tanto digressum et caede recenti attrectare nefas, donec me flumine vivo abluero | Tu, padre, prendi in mano le cose sacre ed i patrii penati; è sacrilegio che io uscito da sì grande guerra e strage recente li tocchi, finchè con fiume vivo mi sarò lavato |
' haec fatus latos umeros subiectaque colla veste super fulvique insternor pelle leonis, succedoque oneri; dextrae se parvus Iulus implicuit sequiturque patrem non passibus aequis; pone subit coniunx | Detto questo, mi ricopro sopra le larghe spalle ed i colli curvati d'una pelle di biondo leone, e mi sottopongo al carico; il piccolo Iulo si attaccò alla destra e segue il padre con passi non uguali; dietro viene la sposa |
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Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 10 - GIOVE E GIUNONE
ferimur per opaca locorum, et me, quem dudum non ulla iniecta movebant tela neque adverso glomerati examine Grai, nunc omnes terrent aurae, sonus excitat omnis suspensum et pariter comitique onerique timentem | Ci portiamo per luoghi oscuri, e me, che nessuna arma scagliata poco prima impauriva, nè i Grai riuniti co schiera avversa,ora tutti i soffi mi atterriscono; ogni suono mi agitaperplesso ed ugualmente titubante per il compagno ed il carico |